Conoscete la differenza tra marmellata e confettura? La mangiamo spalmata sulle fette biscottate, la usiamo per farcire la crostata di pasta frolla o imbottire croissant per la colazione e krapfen per la merenda, ma spesso si fa tanta confusione quando si parla della conserva di frutta più amata che ci sia. Scopriamone di più e facciamo, una volta per tutte, chiarezza sull’argomento!
Con questi tre termini identifichiamo una preparazione a base di frutta cotta e portata a gelificazione, con o senza zuccheri aggiunti. Ma qual è la differenza tra i tre tipi di prodotto?
Nell’uso quotidiano siamo erroneamente portati a chiamare ”marmellata” qualsiasi tipo di sostanza gelatinosa spalmabile a base di frutta, ma le differenze tra marmellata, confettura e composta sono rilevanti e vale la pena conoscerle!
La marmellata è una preparazione di soli agrumi, polpa o purea, portati a ebollizione con una parte di acqua e zuccheri aggiunti. Possiamo allora dire tranquillamente, senza rischio di errore, di aver preparato una marmellata di arance, una marmellata di limoni, di mandarini, o una marmellata di bergamotti o cedri. Volete provare a realizzare una marmellata fatta in casa? Cliccate sulle ricette sotto.
Invece la confettura è una conserva dolce cotta e gelificata, a base di qualsiasi tipo di frutta (anche mix) che non sia agrume. Avremo allora la confettura di amarene, di ciliegie, la confettura di albicocche, di pesche, di fragole, di fichi, la confettura di mele, ecc. Spesso vengono chiamate marmellate, ma in realtà sono in tutto e per tutto delle confetture, proprio come le ricette che seguono.
A sua volta la confettura può essere normale o extra. Per confettura extra intendiamo una preparazione dove la quantità di frutta è pari o superiore a 450 grammi di polpa per un Kg di prodotto finito. La confettura semplice, invece, è composta di una quantità di polpa di frutta inferiore, che comunque non può mai scendere sotto i 350 grammi per un Kg di prodotto finito.
Infine terminiamo con il termine composta, che usiamo per indicare una conserva di frutta più ricca di frutta rispetto alla confettura extra. Inoltre, solitamente, proprio per la maggiore quantità di frutta usata, è anche più naturalmente dolce, tanto da non avere bisogno di zuccheri aggiunti, oltre a quelli già presenti nella frutta stessa. La composta è quindi di solito meno calorica sia della marmellata che della confettura.
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