La dieta liquida non è sempre consigliata. Ci sono degli individui che dovrebbero starle alla larga. Ecco chi non può seguirla.
Ad alcune persone basta ridurre un po’ le calorie per perdere peso. Altre, invece, per ottenere lo stesso risultato, devono impostare una dieta ben precisa, evitando sgarri e aumentando drasticamente l’attività fisica. Ciò dipende da diversi fattori. Gli individui non sono tutti uguali e, per questo motivo, sempre più spesso si parla di dieta personalizzata.
C’è chi, nel tentativo di ridurre le tossine accumulate e il gonfiore, ricorre a un’alimentazione liquida. Tale mossa, tuttavia, potrebbe portare a gravissime conseguenze. Non tutti possono optare per una simile soluzione. Ci sono dei casi in cui è assolutamente vietata.
Esistono tantissime diete diverse. Alcune hanno come obiettivo principale quello di imparare a mangiare in modo sano. Altre, invece, mirano principalmente alla perdita di peso. L’alimentazione è un argomento delicato, che deve essere trattato con estrema cautela. È in grado di toccare le corde più profonde di un individuo, arrivando a collegarsi ad altri temi importanti, come l’autostima e la percezione del sé.
C’è chi è disposto a tutto pur di perdere i chili in eccesso. Un numero sempre maggiore di persone decide di ricorrere alla dieta liquida. Come suggerisce anche la parola, si tratta di un’alimentazione priva di contenuti solidi. Ha la durata di tre giorni e si basa sull’assunzione di succhi di frutta, tisane, zuppe e frullati.
La nutrizionista Valentina Schirò è convinta che, prima di sperimentare una dieta tanto drastica, bisognerebbe mettersi in contatto con una figura esperta. In caso contrario, ci potrebbero essere dei rischi per la salute: “Priva l’organismo di nutrienti essenziali e non promuove a tavola uno stile di vita sano, ovvero bilanciato, equilibrato e completo“.
È importante specificare che non tutte le persone possono seguire questo regime alimentare. Per alcune categorie è assolutamente sconsigliato. I bambini, gli adolescenti, le donne incinte, le mamme che stanno allattando e gli individui affetti da diabete o da malattie renali dovrebbero evitare di prenderlo in considerazione. I rischi per la loro salute, infatti, sono decisamente superiori ai benefici. Potrebbero dare vita a carenze alimentari oppure far peggiorare le condizioni di cui sono affetti.
Dal punto di vista puramente numerico, questa dieta consente di perdere davvero peso. Nel giro di pochi giorni, l’ago della bilancia si sposterà verso un valore più basso. Rispetto ai regimi alimentari tradizionali, però, non c’è una reale riduzione della massa grassa.
Valentina Schirò è stata piuttosto chiara sull’argomento: “Non si perde massa grassa, ma in prevalenza liquidi e massa muscolare, quindi magra, quella che serve all’organismo per bruciare calorie e trasformarle in energia“. Il rischio, oltre a quello di riprendere tutto il peso perso, è di fare del male al proprio organismo. Il metodo migliore per eliminare i chili in eccesso rimane ancora quello di unire una dieta bilanciata a del sano esercizio fisico.
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