Dieta ipocalorica, benefici non solo per la linea: l'incredibile verità

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Dieta ipocalorica, fa bene al cervello (buttalapasta.it)

Seguire una dieta ipocalorica sicuramente è utile per raggiungere la forma fisica, ma i benefici sono anche altri e vanno oltre la linea.

Tutti gli esperti di nutrizione, alimentazione e benessere sono abbastanza d’accordo nel dire che seguire un tipo di alimentazione bassa in calorie aiuta l’organismo a funzionare meglio. Insomma, la dieta ipocalorica è benefica per il corpo, e si vede dalla linea che si riesce a raggiungere e mantenere mangiando ogni giorno cibi con poche calorie e sani. Ma c’è una interessante novità che vale la pena conoscere.

La dieta ipocalorica è stata al centro di uno studio realizzato dall’Istituto di Neuroscienze dell’Università Autonoma di Barcellona (INc-UAB) che voleva indagare sugli effetti e sulle conseguenze di una tale alimentazione sul cervello e sulle attività a esso connesse. In sostanza la mente funziona meglio se si introduce nel corpo una quantità limitata di calorie. Scopriamone di più.

Gli effetti benefici della dieta ipocalorica sul cervello

Con il passare degli anni e l’arrivo della vecchiaia ciascun essere umano può sperimentare un certo declino cognitivo ed è un destino comune che non meraviglia più di tanto. Questo accade poiché tutte le cellule, quindi anche quelle del cervello che non sono affatto escluse, tendono a invecchiare. E a risentire maggiormente dello stress ossidativo legato strettamente all’avanzare dell’età. Però ci sono delle eccezioni.

Alimenti per snellire i fianchi

Effetti benefici della dieta ipocalorica sul cervello (buttalapasta.it)

Infatti lo studio effettuato dai ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze dell’Università Autonoma di Barcellona (INc-UAB) e coordinato dai Gemma Guillazo e Carlos Garcia, ha evidenziato che in alcune circostanze legate alla dieta ipocalorica anche il cervello ottiene dei benefici. In sostanza meno calorie si introducono con il cibo e meglio funziona l’ippocampo, una parte del cervello legato alla memoria e alla capacità di imparare cose nuove e fissarle nei ricordi.

Non solo. Secondo lo studio dell’Università di Barcellona mangiare cibi con poche calorie non ha effetti benefici solo nel preservare le funzioni dell’ippocampo ma anche nel diminuire le infiammazioni delle cellule che sono naturalmente legate all’invecchiamento. Quindi sarebbe ideale anche per gli anziani portare in tavola piatti sani e ipocalorici per migliorare la propria condizione cerebrale e le funzioni legate alla memoria, migliorando così la qualità della vita in generale.

Infine va detto che tali test sono stati effettuati sui ratti e non su esseri umani. Ma sappiamo bene che cambiare cattive abitudini e cioè limitare al massimo i cibi ipercalorici in favore di cibi ipocalorici non può che fare bene. Se non altro seguire una dieta ipocalorica sicuramente è utile per raggiungere la forma fisica e snellire i fianchi e se fa bene anche al cervello c’è solo da festeggiare.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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