Di Veronica Elia | 14 Gennaio 2025
Pasta alla ‘genovese’: grazie al segreto che mi ha svelato mia suocera adesso mi viene buona e più digeribile, ma soprattutto la casa non puzza!
La pasta alla ‘genovese’ è un piatto tipico della tradizione culinaria campana, citato per la prima volta già nel XIV secolo da Cavalcanti. Non bisogna farsi ingannare dal nome, perché come abbiamo detto non si tratta di una specialità originaria della Liguria, bensì napoletana. Si dice infatti che la pasta alla ‘genovese’ sia stata chiamata così perché inventata da un cuoco napoletano che di cognome o soprannome era chiamato appunto ‘genovese’.
Ad ogni modo, possiamo certamente dire che si tratta del tipico piatto della domenica o delle occasioni speciali, perché è una preparazione lenta ed elaborata che richiede tempo e pazienza. Per fare questa specialità bisogna infatti cuocere la carne a fuoco dolce direttamente con le cipolle, in modo tale che si crei una deliziosa cremina densa e di colore marroncino, perfetta per condirci la pasta.
Com’è facile immaginare, data la massiccia presenza di cipolle, quando si cucina questa ricetta tutta la casa viene pervasa da un odore non propriamente gradevole. Per fortuna, però, mia suocera mi ha svelato il suo segreto e adesso sono riuscita a risolvere una volta per tutte il problema.
Il segreto per fare una ‘genovese’ deliziosa: così la digerisci subito e la casa non puzza
Prima di svelare a tutti qual è il segreto di mia suocera per fare una ‘genovese’ buona e digeribile senza far puzzare tutta casa di cipolle, ripassiamo brevemente insieme la ricetta per non rischiare di commettere errori.
Ingredienti
- 400 grammi di ziti;
- 1 chilogrammo di girello;
- 1 chilogrammo di cipolle;
- 2 coste di sedano;
- 1 carota;
- 2 pomodorini;
- 1/2 bicchiere di vino bianco;
- 20 grammi di pecorino;
- olio extravergine d’oliva q.b.;
- sale q.b.;
- pepe q.b.;
- acqua q.b.
Preparazione e segreto
- Per fare la pasta alla ‘genovese’, prepara subito un trito di carote e sedano e mettilo a soffriggere in un tegame con un giro d’olio extravergine d’oliva.
- Aggiungi la carne a pezzetti e falla rosolare ben bene. Dopodiché, sfumala con il vino bianco e regola di sale e di pepe.
- Copri tutto con le cipolle tagliate a fette, dai una mescolata e fai cuocere per un paio di minuti.
- Aggiungi i pomodorini interi e copri con l’acqua.
- Fai cuocere il tutto a fuoco lento con il coperchio per un paio d’ore, andando a mescolare ogni tanto.
- Trascorso il tempo necessario, togli il coperchio, tira fuori la carne e tienila al caldo ed alza il fuoco per far restringere il sughetto di cipolle.
- Nel frattempo, lessa la pasta, scolala al dente e condiscila con la ‘genovese’ ed una spolverata di pecorino grattugiato.
Il segreto di mia suocera: se vuoi rendere la tua ‘genovese’ più digeribile e al tempo stesso far sì che la casa non puzzi, devi eseguire questo passaggio fondamentale con le cipolle. Sbucciale ed affettale, dopodiché mettile in una pentola d’acqua e falle bollire finché non saranno diventate leggermente morbide. A questo punto, scolale, aggiungile alla carne e procedi con la ricetta sopra indicata.
Se vuoi provare un altro piatto tipicamente campano, non lasciarti scappare gli spaghetti alla puveriello. Facili e veloci da cucinare, sono una vera squisitezza.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".