Il surimi è un alimento molto amato e che si usa spesso nelle insalate di mare. Si tratta, però, di un prodotto poco salutare. E oggi ti sveliamo il perché.
Negli ultimi anni è aumentato sempre di più il consumo di surimi, noto anche come polpa di granchio. Un ingrediente che si trova spesso nelle preparazioni dei ristoranti, in quelle delle mense e anche come ingrediente da usare a casa e in vendita nei supermercati. Un prodotto che viene erroneamente considerato come sano in quanto a base di pesce, ma che invece è tutt’altro.
Quello che non tutti sanno, infatti, è che il surimi è in realtà poco salubre poiché contiene pochissimo pesce. Per certi versi si può addirittura dire che rientri tra i così detti cibi ultra processati e che, quindi, sarebbe meglio evitare il più possibile. Scopriamo, quindi, cosa c’è che non va in questa preparazione e perché sarebbe meglio smettere di usarla per arricchire di gusto i propri piatti.
Come spesso avviene quando ci si affida all’acquisto di un prodotto già pronto, l’uso delle informazioni presenti nella confezione può trarre in inganno. Ne è un esempio il surimi che viene spesso pubblicizzato come sano e a base di pesci di prima qualità, quando in realtà è tutt’altro. Per conoscere meglio il prodotto, basta infatti leggere per bene l’etichetta con gli ingredienti. Con una semplice occhiata si può notare come alla base del surimi ci sia solo il 38% di pesce, mentre il resto è un mix di amidi, albumi, aromi, tanto sale e nel peggiore dei casi, esaltatore di sapidità che sappiamo bene nuoccia la salute.
Si tratta, quindi, di un alimento che non è per niente sano, che non contiene Omega3 come spesso dichiarato e che, soprattutto, non contiene polpa di granchio della quale ha solo l’aroma. Un alimento ultra processato che dona indubbiamente sapore ai piatti, ma tutto a scapito della salute. Inoltre, la presenza di sale in aggiunta al glutammato, ne fanno un cibo davvero dannoso, per nulla dietetico e poco adatto a chi cerca di mantenersi in forma e in salute.
Insomma, se si punta a star bene la soluzione ideale è quella di puntare ad altre preparazioni per insaporire le insalate. E se si è degli amanti di quelle di mare è meglio usare ingredienti freschi, magari presi in pescheria e che saranno sicuramente in grado di offrire un’esperienza di gusto decisamente più piacevole poiché data dal sapore degli ingredienti e non da quello di sale e sostanze chimiche aggiunte.
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