Di Katia Russo | 18 Gennaio 2024
A quanto pare nemmeno l’aiuto di Antonino Cannavacciuolo ha potuto migliorare le sorti di alcuni ristoranti del noto programma.
Un vecchio detto dice: “chi nasce tondo non può morire quadrato” e in questa frase c’è tutto l’anticipo di quello di cui vorremo parlare all’interno del nostro articolo. Tra i migliori chef che abbiamo in Italia c’è anche Antonino Cannavacciuolo che è salito alla ribalta grazie a programmi televisivi come “MasterChef” e “Cucine da incubo”. Possiamo dire, però, che la fortuna del noto chef non è arrivata grazie a questi programmi, ma soprattutto a una carriera sfavillante.
Infatti, dopo aver lavorato per tutta la vita, migliorando sempre di più le sue tecniche per proporre ai clienti qualcosa di assolutamente particolare e nuovo, è riuscito ad aprire il suo regno, ovvero Villa Crespi. Comunque sia, non è rimasto nel suo castello dorato e, mostrandosi come un uomo di buon cuore, si è messo a servizio delle persone aiutando quei ristoratori che davvero non riuscivano a spiccare il volo. Ma cosa è successo loro?
Cosa è successo ai concorrenti di “Cucine da incubo”? L’amaro epilogo
Chi ha seguito il programma di “Cucine da incubo” ha capito che la prassi era sempre la stessa: c’era un ristorante in condizioni pietose, Antonino Cannavacciuolo cercava di salvare i rapporti tra i lavoratori e soprattutto di migliorare il menù. Dopo, arrivava il momento del locale: completamente nuovo da cima a fondo e una nuova inaugurazione. I clienti arrivavano, mangiavano, Cannavacciulo si diceva soddisfatto e salutava tutti con il tipico “Adios!“
Tuttavia, non è sempre una favola quella che vediamo alla TV. Aiutare queste realtà della ristorazione è sempre un grande lavoro, soprattutto dal punto di vista emotivo. E con ciò vogliamo aggiungere che non tutti hanno proseguito verso la dritta via. Insomma, qualcuno è tornato al suo stato iniziale, nonostante le dritte del noto chef napoletano. Le notizie di cui vogliamo parlare non arrivano direttamente dallo stesso chef, ma dal alcune testate e siti web che si sono interessati ai casi.
Infatti, secondo queste fonti, si sono verificate delle chiusure dei ristoranti aiutati dallo chef. Tuttavia, c’è da ammettere che si tratta di notizie assolutamente non vere! Anzi, più che altro la verità è un’altra, ovvero, molti di questi ristoranti aiutati dallo chef napoletano, sono tornati allo stato iniziale. Altri ancora, invece, hanno deciso di cambiare gestione. Dall’altra parte, durante una vecchia intervista, lo stesso chef ha rivelato che tra i tanti ristoratori che ha aiutato, ce ne sarebbero stati alcuni che non avrebbero seguito le sue regole. La sua premonizione, in parte, si è avverata.
Parole di Katia Russo