Di Emiliano Fumaneri | 5 Settembre 2024
Attenzione ad un errore da evitare nella cottura al forno: basta un piccolo sbaglio e si rovina ogni cosa. Ecco la funzione da osservare.
Sono molteplici i cibi che si cuociono al forno. Questa modalità di cottura spesso può sembrare più semplice di quella in padella perché una volta infilati al forno gli alimenti necessitano di minor attenzione, anche se non è sempre così.
Il forno certamente ci restituisce i cibi pronti e non bisogna pensare di girarli e rigirarli, ma sono tanti gli errori che si possono commettere e che possono compromettere la bontà del risultato. Innanzitutto va considerato il tipo di forno e la temperatura ottimale in relazione al cibo che deve cuocere.
Sono tanti gli elementi su cui porre l’attenzione con cura e in modo meticoloso per assicurarsi una buona riuscita del piatto. È essenziale conoscere bene e sapere come usare nel modo giusto un forno statico o uno ventilato. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare.
Forno statico e ventilato: l’errore da non fare con una specifica funzione
Che sia statico o ventilato il forno deve essere usato sempre affinché la cottura dei cibi avvenga uniformemente e completamente, ma senza risultare eccessiva e quindi bruciare gli alimenti.
Un fattore molto importante è sicuramente la temperatura che va impostata in riferimento al tipo di cibo, al suo volume, al genere di cottura che deve avvenire, più o meno forte. Il forno in modalità ventilata fornisce un riscaldamento maggiormente diffuso grazie alla ventola che dipana un getto di aria calda e va bene alcuni cibi e non per altri.
Crostate, biscotti, crostini, meringhe: tutto ciò che deve presentare croccantezza e friabilità può esser cotto così. Per le carni, le verdure, ma anche timballi di riso, pasta al forno, lasagne è preferibile la cottura in forno statico perché più lenta e graduale e favorisce così l’uniformità tra sopra e sotto.
C’è poi un’importante funzione del forno che non sempre deve essere utilizzata, ma quando è il caso di farlo bisogna che sia nel modo corretto. Si tratta della funzione grill generalmente indicata con il segno di una linea ondulata. Quando si accende la serpentina superiore del forno raggiunge la temperatura massima.
Il grill si usa per completare le cotture, come finitura. I piatti che si arricchiscono della funzione grill sono verdure gratinate, lasagne, gateau di patate ed altri simili. L’errore da non commettere è nell’azionare la funzione grill per un tempo troppo prolungato.
Il rischio è di bruciare la parte superiore dei cibi rovinando tutto l’insieme. Solitamente il grill si accende solo per 5 – 10 minuti al massimo e non di più. Bisogna prestare molta attenzione: basta solo un po’ di distrazione per creare un danno irreversibile.
Parole di Emiliano Fumaneri
Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.