Con l’arrivo dell’autunno, le castagne cominciano a fare la loro comparsa sulle tavole. Ecco i trucchetti per farle durare a lungo.
La comparsa della stagione autunnale sancisce l’arrivo dei suoi frutti più preziosi, tra cui le amatissime castagne. Con il loro sapore dolce e la consistenza farinosa, questo frutto autunnale può essere raccolto tra settembre e novembre, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche persistenti.
Le castagne sono presenti in molteplici zone boschive, dove crescono i castagni in condizioni naturali. Questi frutti maturano lentamente sugli alberi e cadano a terra nel momento in cui raggiungono il pieno sviluppo. Una volta raccolte, le castagne risultano essere molto versatili, perfette per essere utilizzare in molteplici ricette.
In molte cucine tradizionali regionali, la farina di castagne, ottenuta macinando le castagne secche, è l’ingrediente base ideale per preparare dolci, pane e pasta. Non solo, da questi tipici frutti autunnali, è possibile ottenere una confettura al sapore intenso e inconfondibile, perfetta per accompagnare formaggi e per farcire torte.
Oltre alla cottura, conservare correttamente le castagne, è uno dei procedimenti fondamentali per preservare il loro sapore intenso, anche fuori stagione. Per conservare le castagne crude, è consigliabile immergerle in uno strato di sabbia pulita o segatura, all’interno di un contenitore capiente. È essenziale coprire completamente le castagne, in modo tale da conservare la loro temperatura ambiente inalterata per circa due mesi. Si tratta di un metodo antico ed efficace, utilizzato nel corso dei secoli per preservare gli alimenti senza l’ausilio del frigorifero.
Amatissime in tutta Italia, un altro metodo poco conosciuto, ma altrettanto funzionale, è il metodo della novena. Si tratta di una tecnica che sfrutta l’immersione delle castagne in acqua per circa nove giorni. Durante i primi due o tre giorni, le castagne che galleggiano andranno scartate, poiché potrebbero essere compromesse. Il procedimento prevede il cambio dell’acqua per metà ogni giorno, consentendo lo sviluppo di una leggera fermentazione naturale.
Questo metodo permette una conservazione ottimale delle castagne per oltre tre mesi, mantenendo il loro stato come appena raccolte. Un ulteriore metodo di conservazione, consiste nel procedere con una essiccazione: questa tecnica permette di prolungare la durata della castagne fino ad un anno, preservandone il gusto e le proprietà. L’essiccazione può avvenire in maniera naturale, esponendo le castagne alla luce del sole oppure al calore del forno.
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