Di Emiliano Fumaneri | 19 Ottobre 2024
Il preriscaldamento del forno è un’operazione di fondamentale importanza. Ecco quello che succede quando infiliamo gli alimenti nel forno a freddo.
Non si ripeterà mai abbastanza che la fretta – anche in cucina – è una cattiva consigliera. I ritmi frenetici della vita moderna impongono di velocizzare ogni procedura. Anche l’onnipresente tecnologia se da un lato permette ci agevola la vita, dall’altra ci spinge a credere che tutto sia “risolvibile” nello spazio di un click.
A volte perciò potrebbe venire la tentazione di accorciare i tempi saltando un passaggio fondamentale come quello del preriscaldamento del forno. Esistono, è vero, ricette con forno a freddo che prevedono l’accensione del forno al momento di infornare la teglia o la cottura in due step. Ma al di là di ricette specifiche è sempre meglio preriscaldare il forno.
Preriscaldare il forno altro non significa che raggiungere la giusta temperatura prima di infornare la pietanza da cuocere. Cosa succede infatti se non ci dimentichiamo di preriscaldare il forno? Ecco perché è sconsigliabile mettere subito gli alimenti al suo interno.
Cosa può succedere senza il preriscaldamento del forno
Se prima di cucinare non provvediamo a preriscaldare il forno possono presentarsi tutta una serie di problemi che condizioneranno in negativo l’esito finale del nostro piatto. Uno degli effetti più comuni del mandato preriscaldamento è senz’altro la cottura non uniforme: il cibo si cuocerà in maniera irregolare a causa delle temperature non stabili in tutto il forno.
Un esempio: la parte esterna del piatto potrebbe cuocersi o dorarsi con eccessiva rapidità mentre l’interno rimarrà crudo. Oltre ai problemi derivati dalla cottura non uniforme potremmo andare incontro a problemi di lievitazione. La temperatura iniziale è di fondamentale importanza quando cuciniamo qualcosa come pane, dolci o torte. Una temperatura più bassa del dovuto rischia di ostacolare o perfino di impedire la corretta lievitazione.
Di conseguenza avremo qualcosa di piatto e deformato. Anche i tempi di cottura possono risentirne: la pietanza potrebbe metterci di più a cuocere del tutto, con conseguenti disagi o veri e propri errori nei tempi di preparazione se seguiamo una ricetta che prevede una tempistica ben precisa.
Stesso discorso per la testura e la consistenza errate. Ciò vale in particolare per le ricette a base di carne, dove la cottura a temperature non idonee può pregiudicare la consistenza del piatto, che potrebbe risultare troppo secco o troppo cotto all’esterno e crudo all’interno. Non preriscaldare il forno può compromettere anche la croccantezza, fondamentale nella preparazione di biscotti, pizza o patate arrosto.
Infatti il calore immediato è una componente essenziale per la creazione di una crosta o di una doratura rapide. In conclusione, se non preriscaldiamo il forno potremmo avere una qualità del cibo nettamente inferiore e costringerci a adattare in corsa i tempi di cottura, con risultati essenzialmente imprevedibili.
Parole di Emiliano Fumaneri
Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.