Facciamo un piccolo viaggio in Italia alla scoperta di cosa si mangia a Ferragosto nelle varie regioni, queste sono le ricette tradizionali.
In Italia, da Nord a Sud, ogni occasione è buona per riunirsi attorno a un tavolo e mangiare le specialità tipiche della cucina regionale. Anche a Ferragosto si organizzano le grandi tavolate con gli amici e i parenti per celebrare la festa dell’estate e ovviamente si portano in tavola tutti i piatti della tradizione, con le ricette che di tramandano da generazione in generazione.
Se quest’anno volete proporre nel vostro menu qualche prelibatezza tipica, ecco quali sono i piatti regionali che non mancano sulla tavola del 15 agosto. Sarà una scelta molto gradita dai vostri ospiti, anche perché sono tutte pietanze a dir poco squisite!
Le ricette regionali tipiche di Ferragosto
Al giorno d’oggi si considera immancabile la grigliata di ferragosto (qui i consigli per la cottura perfetta della carne) ma ci sono tante ricette regionali che risalgono a tempi antichi, che a noi fa piacere condividere con tutti voi. Siete pronti a fare un piccolo tour gastronomico nella Penisola?
- Val D’Aosta: a Ferragosto non manca la seupa à la Vapelenentse, una zuppa che prende il nome dal villaggio Valpelline. È a base di pane, fontina e brodo di carne, una variante della zuppa valdostana.
- Trentino: qui si mangiano i canederli con gli spinaci o con lo speck, delle deliziose polpette con la mollica di pane.
- Piemonte: nel pranzo di Ferragosto tipico non possono mancare gli agnolotti del plin conditi con sughi di carne oppure semplici con un condimento di burro e salvia.
Viaggio tra le specialità regionali di Ferragosto in Italia – buttalapasta.it
- Lombardia: non manca il classico risotto alla milanese seguito dall’ossobuco.
- Veneto: sulla tavola del 15 agosto ci sono le sarde in saor, piatto di pesce particolare spesso accompagnato con polenta.
- Friuli Venezia Giulia: in questa regione potete gustare il frico friulano tradizionale, un tortino molto appetitoso.
- Liguria: non c’è Ferragosto senza capponada, una ricca insalata molto insolita preparata con le gallette del marinaio.
- Emilia Romagna: non mancano i classici tortellini ma c’è chi propone i passatelli asciutti saltati in padella con sugo di ceci e vongole, o freddi a mo’ di insalata con i pomodorini.
- Toscana: la bistecca alla Fiorentina fa la sua figura ma anche la pappa col pomodoro è un piatto evergreen a Ferragosto. Il piccione arrosto, invece, non si cucina più tanto spesso.
- Marche: il pranzo di Ferragosto vede sempre presenti le olive all’ascolana per iniziare il menu.
- Umbria: gli gnocchi si condiscono un ricco ragù a base di carne di papera o di oca. Spesso presente è anche la torta al testo.
- Lazio: il pranzo di Ferragosto è caratterizzato dai piatti tipici laziali come la pasta alla gricia, i saltimbocca alla romana o il pollo ai peperoni.
- Abruzzo: non c’è storia, senza gli arrosticini non ci si siede a tavola
- Molise: sulla tavola trionfano i cavatelli fatti in casa con sugo di maiale
- Puglia: le bombette pugliesi e il riso patate e cozze sono tra i piatti immancabili.
- Campania: tra spaghetti alle vongole, ricette con ziti in tutte le salse e cuoppo di mare ce n’è per tutti.
- Calabria: pasta chjina (teglia di pasta al forno farcitissima con sugo di pomodoro, polpette, salumi, formaggi filanti, uova sode) e pipi e patati (peperoni e patate saltati in padella) non mancano sulle tavole calabresi di Ferragosto.
- Sicilia: il pesce spada alla siciliana ma anche la parmigiana di melanzane sono piatti sempre molto amati da tutti e si finisce in bellezza con il gelo di melone.
- Sardegna: il protagonista della tavola ferragostana è il porceddu, maialino da latte cotto alla brace preceduto dai culurgiones e seguito dalle seadas.
E dopo questo giro intorno alle tradizioni e a cosa si mangia a Ferragosto in Italia, concludiamo ringraziando l’imperatore Augusto che nel 18 a.C. inventò le feriae augusti, la pausa festiva dell’estate che è poi diventata il ferragosto che conosciamo e che ci permette di gustare tutte queste deliziose bontà.