Un incontro istituzionale degli Chefs de chefs ha permesso di svelare qualche segreto sulla cucina del Quirinale e i piatti preferiti del Presidente.
È dei Presidenti più amati degli ultimi decenni, probabilmente il più amato dai tempi di Sandro Pertini, Sergio Mattarella in questi anni di mandato è diventato un vero faro capace di unire gli italiani anche in tempi non sospetti di crisi di governo e alleanze che non nascevano.
Abbiamo ovviamente visto la parte istituzionale dell’uomo politico, ma in questi quasi 10 anni al Colle abbiamo avuto modo anche di conoscere il lato più personale: dalle esultanze allo stadio alla più recente partecipazione all’inaugurazione delle Olimpiadi passata sotto il diluvio parigino, fino al video ironico durante la pandemia in cui scherza con il consigliere alla comunicazione, Giovanni Grasso, sull’impossibilità anche per lui di andare dal barbiere in quella fase di lockdown. Ha aperto più che mai le porte del Quirinale, mostrandone la vita all’interno, nel quotidiano come nei giorni frenetici degli incontri istituzionali. Non stupisce, quindi, che anche il personale di cucina del Presidente si sia lasciato andare a qualche rivelazione.
In occasione dell’evento che si è tenuto qualche giorno fa a Villa Dino, che ha visto riuniti il personale di cucina con il presidente Mattarella e gli Chefs de chefs cioè i club esclusivo degli chef dei vari capi di stato, a parlare con la stampa è stato Frabrizio Boca, executive chef del Quirinale. Boca ha raccontato come struttura nel quotidiano la cucina del Quirinale, qualche curiosità, ma anche quali sono i piatti preferiti del Presidente.
Come casa degli italiani per eccellenza, il Quirinale non può che rappresentare e portare avanti l’idea del Made in Italy; per questo motivo si utilizzano solo ed esclusivamente prodotti italiani e in nessun caso gastronomie europee. Il 30% delle forniture dei prodotti freschi arriva poi dalla tenuta di Castel Porziano, una delle residenze presidenziali che si trova a circa 15 km di distanza dalla Capitale. E poi si cerca di valorizzare piccole aziende che il personale scopre personalmente.
Durante i pranzi ufficiali e le cene di gala non può mancare mai la pasta, ammette Boca, vero simbolo della cucina italiana. Servita con sughi anche semplici, ma Mattarella pare non voglia mai che manchi la pasta corta, soprattutto per non mettere in difficoltà gli ospiti.
Altra piccola curiosità, in questi anni il Quirinale si è dotato di un archivio digitale di ricette e menù: qui ne relazionano il gradimento, le possibili migliorie da apporta tutto con l’intento di non presentare mai al Presidente e agli ospiti lo stesso menù.
E Mattarella cosa preferisce mangiare? Il menù personale resta top secret, ma i suoi piatti preferiti, ha rivelato Boca, sono due: il pollo alla diavola e, da buon siciliano, il pane e panelle della sua terra d’origine.
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