Come lavare le coperte di lana per evitare di rovinarle? Con il trucco della nonna profumano a lungo e durano tanto: ecco il metodo corretto.
Ormai il freddo attanaglia sempre di più, durante le ore serali i riscaldamenti sono una certezza, ma a volte neppure questo basta. I più freddolosi ne sapranno di certo qualcosa, perché quando incalza, c’è ben poco da fare se non avvolgersi in una calda coperta di lana, che nell’immediato coccola e riscalda. Certamente quelle un po’ più pesanti dovranno ancora essere piazzate sui divani o sui letti, ma è fondamentale lavarle prima di usarle, specialmente se non rimaste chiuse per mesi negli scatoloni.
Ovviamente una coperta di lana non può essere lavata con un consueto lavaggio in lavatrice, anzi, bisogna trattare il tessuto a dovere o il rischio è che restringa, impedendoci quindi di poterla riusare. Specialmente quelle lavorate a mano sono molto più delicate rispetto a quelle industriali, e noi di buttalapasta vi sveliamo il metodo più classico della nonna che concede sempre parecchie soddisfazioni. Pronti a scoprirlo?
Come dicevamo, la lana è un tessuto molto delicato, forte allo stesso tempo e in grado di riscaldarci in fretta. In commercio per lana non si intende solo un unico tessuto, ma diversi filati in base alla tipologia stessa del manto animale da cui è stata ricavata. Abbiamo anche la lana vegana, ovvero vegetale, anche se in termini di lavaggio il discorso sarebbe diverso.Questo tessuto in particolare, se non lavato a dovere purtroppo corre il rischio di restringersi parecchio e di sfibrare le varie componenti.
Ciò che bisogna fare quindi è agire con prudenza e furbizia, seguendo i consigli che ogni nonna ci darebbe. Primo tra tutti, mai lavaggi in lavatrice con ciclo breve o con centrifuga. Questo perché i cicli brevi nonostante abbiano una temperatura corretta per la lana, non riuscirebbero a sgrassare e a rimuovere lo sporco. Va da sé considerare il perché dell’omissione della centrifuga. Molte lavatrici dispongono del lavaggio apposito per lana e delicati, in alcuni casi ritroveremo il comando sotto il nome di Woolmark.
Se non abbiamo tempo a disposizione, questo sarà perfetto perché è quasi equiparabile a un lavaggio a mano. Se invece vogliamo procedere ‘all’antica‘, facciamo così: riempiamo una bacinella capiente con dell’acqua tiepida ma non calda, aggiungiamo 1 bicchiere di aceto(fungerà da ammorbidente) e 1 misurino di detersivo per lana o delicati. Immergiamo la coperta all’interno e con movimenti regolari e continui, tuffiamo nell’acqua per poi afferrarla e scolarla sempre all’interno della bacinella. In questo modo lo sporco verrà letteralmente staccato via dalle fibre.
Ripetiamo l’operazione per circa 5 o 6 volte, dopodiché lasciamo in ammollo per almeno 30 o 40 minuti. Trascorso il tempo necessario riempiamo una bacinella con sola acqua e ripetiamo l’operazione esposta in precedenza. Svuotiamo la bacinella e riempiamola ancora con acqua pulita, ripetiamo nuovamente l’operazione fin quando tutti i residui di detersivo andranno via. Stendiamo successivamente la coperta senza strizzarla in un luogo ventilato oppure per qualche ora al Sole. Voilà! Coperta ben lavata senza danni. Provate subito questo rimedio incredibile.
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