Sapete cos’è il fenomeno della Shrinkflation? Dal 2025 cambierà tutto con una svolta che aiuterà il consumatore a vederci finalmente chiaro.
La traduzione letteraria in italiano è “sgrammatura” e in inglese deriva dai termini “to shrink” e “inflation” cioè restringere e inflazione. Da anni ormai questa tendenza si sviluppa in Italia con i produttori che riducono la quantità del prodotto all’interno delle confezioni con il prezzo però che di fatto rimane sostanzialmente invariato. Di fatto si crea un fenomeno di crescita del prezzo rispetto al contenuto, uno stratagemma che viene spesso utilizzato per aumentare i prezzi in maniera davvero poco trasparente e senza che di fatto il consumatore se ne accorga.
Questo fenomeno riguarda sia i generi alimentari che non come per esempio shampoo, bagnoschiuma e detersivi, ma anche bibite come birra, succhi di frutta o altre gassate. Una strategia che riguarda anche le offerte in multipack e che disorientano i consumatori. Il rischio è quello di andare ad acquistare qualcosa pensando di averne comprato in quantità maggiore rispetto alle aspettative. Dal 2025 però le cose cambieranno decisamente con una situazione che permetterà al consumatore a vederci chiaro rispetto al passato recente. Andiamo a vedere cosa è stato studiato.
Dal 2025 avverranno dei cambiamenti in merito alla pratica della Shrinkflation. Il 4 dicembre scorso la Camera dei deputati ha approvato il ddl Concorrenza in cui viene contrastata la mancanza di trasparenza legata a questa pratica. Se il Senato darà l’approvazione definitiva, come pare, dal 1° aprile prossimo cambierà tutto.
Sarà obbligatoria l’apposizione di una specifica etichetta su quelle confezioni che sono di fatto “riproporzionate” che contengono per il prodotto una quantità differente rispetto al precedente. Un bollino che dovrà indicare in maniera ben visibile, sul campo principale, la variazione. Questo dovrà indicare la variazione avvenuta in maniera netta e senza nessun tipo di fraintendimento possibile.
Una nuova etichetta che però non sarà permanente visto che rimarrà visibile per sei mesi dal momento della variazione. L’intervento legislativo segna però un primo passo verso l’abbattimento di un fenomeno che di fatto su larga scala ha creato un grande disavanzo tra il guadagno dell’azienda e il reale vantaggio offerto al cliente.
Un fenomeno questo che le società dei consumatori provano a combattere da diversi anni e per il quale hanno ottenuto finalmente una risposta concreta. Vedremo quale sarà la loro risposta all’ufficializzazione del nuovo provvedimento in termine di anti-shrinkflation.
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