Non tutti sanno che le casalinghe possono ricevere tutti i mesi un assegno dietro un versamento di soli 25 euro. La novità da sapere: ecco i dettagli.
Nella maggior parte dei casi, e in particolare tra la popolazione femminile, coloro che stanno a casa, quindi non hanno un lavoro da dipendente o da autonomo, lo fanno per scelta o per necessità. Di conseguenza, però, svolgono ogni giorno mansioni di cura domestica e della famiglia, attività tutt’altro che leggere.
Le casalinghe si occupano tutti i giorni della pulizia della casa e di tutto ciò che ne consegue, così come stanno attente alla crescita dei figli, alle attività scolastiche ed extra. Una mole di lavoro da non sottovalutare, sebbene non sia sostenuta da uno stipendio, in quanto si tratta di donne che legalmente sono disoccupate.
Tuttavia, negli ultimi anni qualcosa è cambiato, almeno in parte. Non tutti sono a conoscenza del fatto che c’è un Fondo creato dell’INPS per consentire alle casalinghe di avere un assegno mensile. Questo è possibile ottenerlo grazie a dei versamenti volontari da 25 euro che permettono di percepire una sorta di pensione dopo alcuni anni. Andiamo a vedere meglio di cosa si tratta.
Per ottenere la pensione casalinghe è necessario iscriversi al Fondo Casalinghe (“Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari”), introdotto per sostenere caregiver, donne casalinghe e coloro che svolgono attività per la cura dei componenti della famiglia.
A differenza dell’assicurazione INAIL, si tratta di un’opzione facoltativa. Possono decidere di versare al Fondo Casalinghe INPS tutti coloro che non hanno una pensione o forme di lavoro retribuito, ne hanno diritto anche coloro che lavorano part time e non riescono a maturare una pensione minima. La domanda può essere inoltrata online o tramite Patronato Inac.
L’assegno per le casalinghe è una prestazione previdenziale a tutti gli effetti ed è quindi accessibile sia da donne che da uomini che sono iscritti al Fondo tenuto dall’INPS. Si avrà la pensione dopo 5 anni di contributi versati, la cui cifra parte da un minimo di 25 euro al mese.
È bene specificare che se si versano 25 euro al mese per 5 anni, il Fondo casalinga INPS restituisce una pensione di 7 euro al mese al compimento dei 65 anni. Questo perché a 57 anni l’assegno spetta a questi utenti solo nel caso in cui l’importo dovesse superare i 702 euro mensili, in pratica sarebbe 1,5 volte l’Assegno Sociale erogato dall’INPS che attualmente corrisponde alla cifra di 468 euro.
Come già accennato, i contributi partono da 25 euro al mese, ma è bene specificare che più si versa e più l’assegno sarà alto. In sostanza, per fare un esempio concreto, per ottenere una pensione di 500 euro al mese bisogna versare 300 o 350 euro mensili per 30 anni. Quindi è importante fare tutte le dovute analisi e valutazioni prima di iscriversi, anche perché con questa misura i contributi che sono stati versati con un eventuale lavoro non possono essere utilizzati.
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