Ecco una piccola ma preziosa e guida su come usare il nero di seppia, un ingrediente che non serve solo per preparare la pasta nera ma potete usarlo anche per saporiti e nerissimi intingoli, risotti o persino del pane infernale e profumato di mare. Scopriamone di più dopo aver visto anche come cucinare le seppie con i segreti degli chef per renderle morbide!
Usare l’inchiostro nero di seppia in cucina permette non solo di dare un colore intenso alle vostre preparazioni, così da organizzare dei perfetti menu a tema, ma anche di donare ai vostri piatti un delicato profumo iodato di mare.
Quello che chiamiamo nero di seppia in realtà è un liquido emesso dalle seppie o da altri molluschi cefalopodi (come il polpo) per eclissarsi davanti ai predatori. Si tratta di un vero e proprio inchiostro, infatti era usato nel passato come elemento per scrivere. Sappiate poi che il nero di seppia oltre al colore ha un’altra caratteristica importante in cucina: un fantastico profumo di mare, che ovviamente è più intenso se è fresco.
Come si estrae il nero di seppia? Prelevando la sacchetta che lo contiene, che è una sorta di vescichetta che si trova nella parte centrale delle interiora. Di seguito vi diciamo come fare. C’è un periodo migliore per prelevarlo? Diciamo che la stagione delle seppie è la primavera o l’autunno.
Come riconoscere il nero di seppia? Dopo aver staccato la testa dal corpo della seppia noterete, al centro delle interiora, una piccola sacca di colore perlaceo che è la vescica in cui è contenuto l’inchiostro. Staccatela con le dita molto delicatamente, senza schiacciarla, in modo da non romperla. Mettetela in un contenitore mantenendola sempre umida.
Il nero di seppia può essere fresco o confezionato. Nel primo caso, quando acquistate le seppie dal pescivendolo chiedetegli di recuperarlo, oppure fatelo voi stessi pulendo le seppie seguendo le nostre indicazioni. Il nero di seppia si trova anche in barattolo, sotto forma di polvere. Oppure in versione liquida, in quel caso è venduto in bustine. Quest’ultimo tipo non ha molto sapore né profumo, quindi diciamo che è ottimo da usare per dare colore ai cibi. Se avete pulito tante seppie sappiate che il nero recuperato si conserva per 2 giorni in frigorifero ma potete benissimo surgelarlo, avvolgendolo in pellicola e ponendolo in piccoli contenitori ermetici.
Come si usa il nero di seppia? Ci sono tantissime ricette che possiamo realizzare con questo ingrediente, dai primi ai secondi piatti e perfino il pane nero al nero di seppia.
Sono tante le ricette di primi piatti con il nero di seppia che potete servire ai vostri ospiti. Si va dalla classica sfoglia di pasta nera da condire in tanti modi, al sugo di nero di seppia fino al tradizionale risotto.
Pasta al nero di seppia: o anche nota come pasta nera, non è altro che una sfoglia all’uovo colorata proprio con l’inchiostro delle seppie. Così potrete preparare lasagne, tagliatelle, ravioli, tortelli e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce.
Sugo al nero di seppia: questa è una ricetta facilissima per preparare un sugo classico con le seppie e il loro nero, perfetto per condire pasta secca o fresca, oppure anche del riso lessato per un quasi risotto rapidissimo.
Risotto al nero di seppia: ecco un classico risotto della tradizione italiana delle zone di mare, arricchito con uno squisito ragù di seppie nero preparato in precedenza. Se vi dovesse avanzare del risotto usatelo per realizzare delle crocchette di riso ai piselli, sono una vera bontà.
Spaghetti al nero di seppia: provate questa deliziosa ricetta e porterete in tavola un primo piatto di pesce dal sapore unico e super sfizioso.
Tagliatelle nere con gamberi e pomodorini: ecco una ricetta perfetta per chi ama i sapori del mare, ma potete anche tralasciare i gamberetti e condirla solo con i pomodorini appena saltati con olio d’oliva e uno spicchio di aglio.
Anche per quanto riguarda i secondi piatti sono tante le ricette con il nero di seppia che potete preparare per servire qualcosa di speciale ai vostri ospiti. Eccone alcune:
Seppie al nero: le seppie al nero sono un secondo piatto di pesce gustoso e particolare, potete accompagnarle con dell’insalata o anche solo con delle verdure stufate o dei crostini di pane.
Polenta con seppie al nero: la polenta con le seppie è una piacevole variazione dei classici tipi di polenta. Per questa preparazione si usa quella bianca, ricavata dal mais bianco, dal sapore più delicato.
Seppie alla veneziana: le seppie alla veneziana sono una gustosissima ricetta veneta che vede le seppie in umido, tagliate a listarelle e rosolate in padella e con l’aggiunta del sacchetto di nero e del vino bianco.
Con un piatto a base di nero di seppia, quindi dando per scontato che stiamo parlando di un piatto di mare, i sommelier sono tutti concordi nel proporre un vino bianco fermo in abbinamento.
Ecco i suggerimenti degli chef per usare il nero di seppia. Dato che il suo sapore non è fortissimo, si consiglia di usarlo in abbinamento al mollusco, in modo da esaltare il sapore di mare dei piatti.
Usatelo mescolato al pangrattato, per colorare la panatura di un pesce al forno, otterrete un effetto cromatico molto scenografico!
Poi potete usare il nero di seppia per creare un corallo, ossia una cialda croccante per decorare i vostri piatti. Vi servono 4 ml di inchiostro, 80 ml di acqua, 20 ml di olio, 10 gr di farina. Mescolate il tutto vigorosamente e create un’emulsione fluida. Mettete a scaldare una padella antiaderente e versate qualche cucchiaio di composto, appena l’acqua inizia ad evaporare e sulla superficie del corallo vedete dei piccoli buchi togliete la cialda e ponetela su carta assorbente per farla diventare croccante.
Un ultimo consiglio: essendo un inchiostro macchia le mani, per cui si suggerisce di maneggiare il nero di seppia con un paio di guanti infilati. Ad ogni modo basta lavarsi con del sapone per far andare via le macchie.
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