Di Kati Irrente | 27 Gennaio 2021
Vediamo insieme come scegliere il salmone da portare in tavola per le nostre preparazioni in cucina, ad esempio il classico salmone al forno. La nostra attenzione deve andare prima di tutto sull’accertare la qualità e freschezza del pesce, caratteristiche che incidono moltissimo sul sapore e sulla riuscita del piatto finale. A trarne vantaggio è anche la salute, che è strettamente correlata alla nostra alimentazione. Ovviamente il salmone selvaggio, pescato in natura, è di qualità maggiore rispetto a quello allevato. Tuttavia anche nella scelta del salmone allevato è bene tenere presente alcune caratteristiche tipiche per riconoscere un salmone di qualità e distinguerlo più facilmente al momento dell’acquisto.
Come scegliere il salmone fresco
Tra i tanti tipi di salmone in commercio, quale scegliere e come scegliere il salmone fresco o affumicato, entrambi ottimi per preparare una semplice ma gustosa pasta al salmone o le classiche farfalle al salmone, oppure delle sfiziose lasagne con il salmone? Prestiamo attenzione alle caratteristiche del salmone di qualità, a prescindere dal luogo di provenienza.
Prima di scegliere come cucinare il salmone, soprattutto dobbiamo imparare a riconoscere alcune peculiarità che permettono di capire se il pesce è fresco, in modo da usarlo nelle nostre ricette con il salmone al meglio. Ecco gli aspetti da considerare:
- le squame del salmone fresco sono intatte e luminose
- la pelle non deve presentare lividi
- il salmone odora di acqua marina fresca
- gli occhi sono chiari con pupille scure
- le pinne non sono marroni
- la carne è soda ed elastica, compatta ma al tempo stesso morbida e con una tipica tonalità rosata
- l’interno dello stomaco è liscio e non presenta alcuna traccia di sangue, interiora o aree scure
- si ritiene che le fette di salmone di dimensioni regolari siano migliori perché di solito, a differenza delle fette più piccole, indicano un taglio operato nella parte pregiata del filetto, usato ad esempio nel salmone in crosta di pane.
Salmone affumicato selvaggio o no: quale scegliere?
Per scegliere al meglio quale salmone affumicato mangiare, per fare ad esempio dei veloci involtini di salmone, o una sfiziosa pasta al salmone e yogurt, ci vengono in aiuto le etichette riportate sulle confezioni. Esse sono rilevanti ai fini dell’acquisto perché permettono di verificare dove il pesce è stato pescato, se si tratta di salmone selvaggio, oppure allevato. E ancora dove è stato lavorato e se si tratta di salmone al naturale o salmone affumicato. In questo caso occorre anche capire in quale struttura è avvenuta questa ulteriore operazione e in che modalità.
Difatti, l’affumicatura è un processo che può essere eseguito con tecniche diverse a seconda del sapore che si intende conferire al prodotto finale. In genere viene usato legno di faggio. Conoscere il tipo di affumicatura è importante ai fini di una scelta consapevole, per preparare le migliori ricette con il salmone affumicato. Non sempre, infatti, si affumica in maniera naturale con l’uso di legna, ma spesso il pesce viene semplicemente aromatizzato in maniera artificiale. Questi tipi di salmone sono certamente da evitare.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.