Per sapere se i prodotti che state mettendo nel carrello sono di qualità potete usare un’app scansionando il codice a barre. Ma è affidabile?
Ci sono diverse app che potete scaricare sullo smartphone per farvi guidare nella scelta di un determinato alimento da acquistare. Tutte funzionano allo stesso modo, basta inquadrare il codice a barre del prodotto di cui si vuole sapere di più e l’app mostra interessanti informazioni a proposito della sua qualità.
In Italia una delle più scaricate è un’app made in France, cioè sviluppata in Francia, che è utilizzata da circa 40 milioni di utenti in tutto il mondo. Ma se da un lato si può considerare un valido aiuto perché fornisce informazioni al consumatore, dall’altro lato si può anche dire che le informazioni date non sono del tutto attendibili. Approfondiamo la questione di seguito
In Italia sono circa tre milioni di utenti ad aver scaricato sul proprio telefonino l’app che aiuta a riconoscere i prodotti di qualità da comprare al supermercato. Ma ci si può davvero fidare dell’algoritmo che genera i risultati?
L’app in questione si chiama YUKA ed è la più diffusa in Italia. Il funzionamento è abbastanza semplice e molto intuitivo, proprio la sua facilità di utilizzo ne ha decretato il successo. Scansionando il codice a barre di qualsiasi tipo di prodotto, alimentare ma anche cosmetico, appare una tabella in cui è espresso un giudizio con un punteggio che va da 0 a 100. La valutazione si completa con un bollino di diverso colore, che cambia ogni 25 punti.
Il peggiore è il rosso, per cui la qualità del prodotto è giudicata scarsa. Poi salendo troviamo l’arancione che indica un giudizio mediocre, quindi il verde chiaro, che significa che il prodotto è buono. E infine verde scuro indica una eccellente qualità. Allora voi potreste pensare di essere davanti a un’app straordinaria che può indicare quali sono i cibi migliori in assoluto, che hanno profili nutrizionali elevati e che fanno bene alla salute? Non proprio.
Infatti YUKA funziona in base a degli algoritmi che seguono la valutazione del profilo nutrizionale con il Nutriscore, un sistema già ampiamente entrato bel dibattito tra i maggiori esperti del settore generando diverse polemiche perché demonizza cibi che in realtà sono di qualità bollandoli come junk food. Un esempio su tutti? Il Parmigiano che ha il bollino arancione.
Insomma, se volete scaricare YUKA fatelo, ma siate consapevoli che i risultati che appariranno sul vostro telefonino sono il frutto di giudizi non basati su evidenze scientifiche condivise. Usare questa app non vi farà necessariamente bene alla salute. Non a caso l’Antitrust italiana ha aperto un’istruttoria al riguardo. Per cui aprendo l’applicazione sarete avvertiti che il suo uso “non garantisce una salute migliore a chi la utilizza”. E che lo stato di salute dipende anche dal “quantitativo di prodotto consumato e alla frequenza con la quale esso viene consumato”.
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