Come riconoscere le cozze buone (e grandi), occhio a questi dettagli

Seguite questi consigli su come riconoscere le cozze buone e grandi prima di comprarle per fare le vostre ricette preferite.

Come riconoscere le cozze buone e grandi come queste

Come riconoscere le cozze buone e grandi - buttalapasta.it

In estate sono protagoniste di molti piatti della tradizione e non, ma come fare a riconoscere le cozze buone e grandi quando è il momento di comprarle? Con questi utili consigli farete un acquisto soddisfacente.

Se amate le cozze e quando andate al ristorante al mare approfittate sempre per prendere qualche piatto a base di cozze e volete replicare le ricette a casa vostra dovete prima di tutto comprare i mitili in pescheria o al banco del pesce del supermercato. Ed ecco che potreste chiedervi come riconoscere le cozze buone e grandi per poter fare il miglior acquisto.

Allora di seguito scopriamo insieme come si riconoscono le cozze più buone da comprare.

In genere i bivalvi allevati in Italia sono garantiti da controlli di sicurezza per cui cercate di scegliere sempre cozze italiane se volete andare sul sicuro. Sono diversi i luoghi da Nord a Sud della Penisola dove si trovano impianti di miticultura, tra i quali ricordiamo gli allevamenti della laguna veneta e dell’Emilia Romagna, Bellaria e Cesenatico. Poi ci sono quelli di La Spezia e quelli pugliesi come Bari, Cagnano Varano, Mattinata, Manfredonia e Taranto. Ci sono cozze di ottima qualità anche in Sicilia e in Sardegna.

Come si fa a riconoscere quali sono le cozze più buone e grandi

piatto con cozze grandi e ciuffo di prezzemolo

Le cozze buone devono avere i gusci ben chiusi – buttalapasta.it

Comprare cozze italiane, dunque, è sempre preferibile rispetto ai prodotti provenienti dall’estero. Sul mercato italiano ci sono spesso cozze provenienti dalla Spagna o dalla Grecia. Per andare sul sicuro assicuratevi che le cozze abbiamo sempre una etichetta in cui sono scritte la zona di provenienza, la data di confezionamento e il lotto. La trovate attaccata alla retina dentro alla quale sono vendute.

Prima di portate a casa i mitili per fare le ricette con le cozze che avete scelto potete fare dei piccoli test. Per sapere se state comprando delle cozze buone e di qualità potete prima di tutto guardarle. Devono essere chiuse e non presentare buchi o ammaccature. Poi potete fare un’altra prova pratica. Cioè aguzzate le orecchie, scuotete la retina e sentite il rumore che fanno i bivalvi. Se il suono è pieno vuol dire che le cozze sono vive, quindi buone da mangiare.

Ovviamente anche l‘odore è un buon indicatore della bontà e della freschezza dei mitili. Un cattivo odore è sempre sinonimo di prodotto andato a male e non è il caso di comprarlo. Una volta portate a casa le cozze che volete cucinare dovete prima di tutto pulire le cozze e poi potete decidere come aprire le cozze se a freddo o a caldo in base alle vostre ricette.

Leggete anche come riconoscere se le cozze sono fresche o andate a male per avere un quadro più ampio delle informazioni e dei dettagli a cui fare attenzione per fare un acquisto che definirete soddisfacente. E per quanto riguarda la grandezza, i molluschi possono raggiungere anche i 15 centimetri. Ma solitamente trovate cozze dai 5 ai 7 cm. Inoltre tenete presente che un guscio grande non sempre equivale a un frutto di mare più grande.

Parole di Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrive per il web dal 2007 di cronaca italiana ed estera, politica e costume. La sua passione è la buona cucina, non solo le ricette della tradizione gastronomica italiana e internazionale ma anche piatti originali e particolari. Divide il tempo libero tra musica, cinema, libri e fumetti d'autore.

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