I legumi possono risultare pesanti: come renderli digeribili senza il bisogno di farli passati: ecco le tecniche da usare durante la cottura.
Mangiare i legumi fa bene, è una pratica salutare e consigliata dalla maggior parte dei medici e dei nutrizionisti. Fonte di proteine e soprattutto di sali minerali, con i legumi si fa scorta di calcio e potassio, ma anche di ferro, magnesio e zinco, in base al tipo di legume scelto.
In questi alimenti è presente anche una buona quantità di amido, che rappresenta circa la metà del loro contenuto calorico. Bisogna mangiarli con moderazione, senza eccedere, ma inserirli nel proprio regime dietetico è senz’altro una buona abitudine. L’unico inconveniente è che spesso i legumi sono difficilmente digeribili.
Proprio per questo motivo molte persone rinunciano a mangiarli e li escludono completamente dalla loro alimentazione. Esistono però delle ottime tecniche per renderli maggiormente digeribili ed evitare il problema. Si tratta di piccoli stratagemmi da effettuare in fase di cottura.
L’intolleranza ai legumi è una condizione abbastanza diffusa. Quando non c’è un vero e proprio problema che impone di starne alla larga può verificarsi comunque un fastidio nella digestione. Senso di pesantezza, flatulenza e gonfiore addominale sono un diretto effetto del consumo di legumi.
Come si fa per impedire che tutto questo si verifichi e poter gustare in tutta tranquillità un buon piatto a base di legumi senza avere problemi di sorta? Fortunatamente la soluzione c’è e non è quella di rinunciare a questo alimento tanto salutare. Per rendere più digeribili i legumi bisogna agire in fase di cottura.
Innanzitutto è fondamentale un controllo visivo per scovare eventuali scorie andate a depositarsi tra i legumi e quindi eliminarle. Poi arriva il momento del lavaggio, che deve essere accurato, per cui è importante sciacquarli bene sotto l’acqua corrente. Possiamo fare il lavaggio anche immergendoli in una ciotola piena d’acqua, cambiandola più volte fino a quando non appare completamente limpida. Così si tolgono tutte le impurità, microorganismi e polvere.
Per la buona digeribilità dei legumi è essenziale la fase di ammollo. Serve a ammorbidirli reidratandoli dall’interno. Questo processo rimuove gli oligosaccaridi ovvero i carboidrati a catena corta responsabili del gonfiore e della flatulenza. L’ammollo non serve per i legumi freschi e surgelati, ma solo per quelli secchi. Dovremo per questo seguire il tempo e le modalità indicati nella confezione.
Si passa poi alla cottura che gelatinizza l’amido facendolo diventare digeribile. Se vogliamo ottenere un prodotto altamente digeribile dovremo cuocere i legumi a fuoco medio-basso per un tempo prolungato. È questo il segreto per non avere problemi. Inoltre è bene preferire i legumi decorticati che sono privi di carboidrati fermentabili.
Il gelato preferito di Dua Lipa non è affatto tradizionale e anzi prevede un abbinamento…
Il 22 novembre torna sul piccolo schermo Maître Chocolatier - Talenti in Sfida, il talent…
Tanti tendono a congelare il prosciutto avanzato, così da mangiarlo in un secondo momento, ma…
La ricetta facilissima del babà gigante da fare proprio a Natale: prova la nostra versione…
Per fare un regalo a noi stessi e agli altri, un panettone od un pandoro…
Un pane diverso dal solito, ma profumato e saporito: facciamolo coi semi di zucca e…