Di Cesare Orecchio | 25 Agosto 2024
Cuocere correttamente il cous cous non è un’utopia: ecco tutti i segreti dei migliori chef per ottenere un piatto gustoso, sfizioso e a regola d’arte!
Se pensiamo al più classico cous cous con verdure e pesce, non possiamo non immaginare la splendida isola della Sicilia: proprio qui, nella zona del trapanese troviamo dei veri esperti nella sua preparazione, non solo cuochi o chef di ristorante, ma anche mamme, nonne, nonni e nipoti. Proprio così, perché in questa terra e in tutte le zone limitrofe, il cous cous rientra appieno tra i piatti tradizionali. Prettamente estivo, fresco, in grado di poter combinare di volta in volta sapori molto diversi, ma ma mai scontati o noiosi.
Il cous cous altro non è che un agglomerato di farina di frumento o semola di grano, lavorato rigorosamente con le mani all’interno di recipienti appositi, fin quando non si formeranno i cicchi più o meno grossi, ma di ugual misura, che successivamente andranno cotti. Per cuocerlo perfettamente bisogna ovviamente conoscere le varie tecniche perché il rischio, altrimenti, è quello di fallo risultare appiccicoso, molliccio e per nulla invitante. Ecco perché oggi vogliamo svelarvi tutti i segreti di cottura del cous cous, diventerete degli esperti anche voi!
Cuocere correttamente il cous cous con i segreti delle nonne siciliane: vedrai che piatto delizioso
Nonostante il cous cous sia ampiamente utilizzato nella cucina tipica siciliana, bisogna dire grazie all’Africa del Nord-Occidentale. La Sicilia in particolare è stata una terra abitata da tantissimi popoli diversi, pertanto la cultura dell’Isola è un meraviglioso mix di sapori, colori, odori e usanze incredibili. Il cous cous risulta talmente tanto un’istituzione che ogni anno troviamo il Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo.
In commercio ad oggi troviamo quello già preparato e pronto da cuocere, così come quello precotto, reperibile nei migliori supermercati. Ma come si deve cuocere affinché risulti bello, buono evitando il risultato molliccio e appiccicoso?
Prima di tutte le altre tecniche, in commercio troviamo la couscoussiera, un vero e proprio utensile da cucina sia nella versione classica, sia quella elettrica. Si sfrutta il potere del vapore generato da un livello iniziale di acqua o brodo, che piano piano ammorbidirà i chicchi di cous cous fin quando risulteranno cotti. Il risultato è leggero, morbido e ottimale. Tuttavia esistono altri metodi, più veloci ma altrettanto utili. Molti siciliani infatti preferiscono far sciogliere una noce di burro in una padella simil wok, versare in centro il cous cous e tostarlo qualche minuto come fosse un risotto.
Successivamente si versa una quantità di acqua uguale al peso del cous cous condita con sale, pepe, spezie e curcuma, che conferisce il classico colore giallo oro. Si mescolerà spesso fin quando l’acqua sarà assorbita per poi lasciarlo riposare, sgranando ancora con una forchetta. Quello precotto infine è il più facile da preparare, dovremo pesare stesse quantità di acqua bollente e di cous cous, versare il tutto in una ciotola con un giro d’olio e attendere circa 7/8 minuti fin quando si re-idraterà. Si dovrà poi sgranare con una forchetta e il gioco è fatto. Insomma, scegliete voi il metodo migliore e gustatevi un piatto golosissimo!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.