Come cucinare il farro in maniera appetitosa? Con le nostre ricette di farro, ad esempio! Basta conoscere le varietà di farro e come si cuoce al meglio. Tale cereale non si discosta poi molto dal grano, con il quale ha in comune parecchie proprietà nutritive. Ed è una delle più antiche varietà di frumento coltivata dall’uomo.
Sarebbe un vero peccato non portarlo spesso in tavola, per questo è bene sapere come cucinare il farro con le varie tecniche a disposizione. Quindi vi invitiamo a provarlo nelle ricette più svariate che vi suggeriamo di seguito!
Infatti il farro si può usare come ingrediente principale nei primi piatti ma può essere il protagonista anche di insalate, polpette, zuppe e tanto altro. Insomma, le ricette con il farro sono veramente tante e allettanti. Scopriamone di più. Ma prima di tutto chiariamo come si cucina il farro correttamente.
Che benefici ha il farro? Il farro è un cerale che apporta proteine e rappresenta un alimento particolarmente versatile. Ricco di vitamine e di sali minerali è, allo stesso tempo, povero di grassi. Contiene anche un’alta quantità di selenio che contrasta i radicali liberi e ha proprietà lassative, motivo per cui è molto indicato nelle diete. Contiene, tuttavia, una percentuale di calorie non indifferente: si stima ne abbia circa 340 per 100 gr di prodotto. Vediamo come usarlo in cucina.
Esistono diverse varietà di farro in commercio: le tipologie più comuni sono il farro monococco (piccolo), il farro dicocco (generalmente chiamato solo ‘farro’) e il farro spelta, conosciuto come spelta. Il farro dicocco a loro volta si differenzia in farro perlato, farro decorticato e farro precotto che ha bisogno di pochissimi minuti per essere pronto da mangiare.
Il farro decorticato è quello ”integrale”, in sostanza, che conserva la pellicola intorno al chicco. Il farro perlato ha invece subito una ulteriore lavorazione per eliminare la crusca intorno al chicco, particolare che rende il cereale meno prezioso a livello nutrizionale ma ha il vantaggio di avere un tempo di cottura ridotto (oltre a non avere bisogno di ammollo).
Invece il farro precotto, come dice il nome, ha subito un processo di precottura che consente di prepararlo in un tempo minore rispetto al cereale normale. Nel paragrafo dedicato alla cottura del farro che trovate più in basso potete scoprire come cuocere i diversi tipi di farro.
L’ammollo prima della cottura è necessario soltanto per il farro grezzo, integrale ossia decorticato, che è più secco rispetto al perlato. Quindi se avete tra le mani un pacco di farro perlato o di farro precotto potete procedere alla cottura immediatamente, senza ammollo. In caso di farro decorticato bisogna lavarlo per eliminare le impurità e procedere ad ammollo di almeno 8/12 ore in abbondante acqua fredda e cottura di 1 ora o più.
Il farro si cuoce in abbondante acqua bollente salata ed è sempre preferibile cuocere questo cereale a parte, per poi essere unito agli altri ingredienti, in base alla ricetta che si vuole realizzare.
Come cucinare il farro perlato? Come abbiamo detto, il farro perlato non va messo in ammollo, essendo stato privato precedentemente di parte del rivestimento esterno. Quindi ha bisogno di una bollitura di circa 30-40 minuti.
Tale tipologia va semplicemente sciacquata sotto l’acqua corrente e successivamente lessata in acqua bollente salata. Per ridurre notevolmente i tempi di cottura, il farro perlato può essere cotto all’interno della pentola a pressione. In questo caso saranno sufficienti 15 minuti dal momento del fischio.
Il farro secco o decorticato necessita, per sua natura, di un lungo ammollo in acqua a temperatura ambiente prima della cottura. Tenetelo a bagno per almeno 12 ore, tutta la notte praticamente, quindi procedete con la lessatura in acqua bollente salata per almeno un’ora. Trascorso questo lasso di tempo potrà essere gustato nella ricetta prescelta.
Il farro precotto cuoce in soli 10 minuti, generalmente. Le confezioni del cereale riportano solitamente i tempi ed i metodi di cottura suggeriti: leggete attentamente le indicazioni al momento dell’acquisto.
Condire il farro è semplice perché è un ingrediente molto versatile che si abbina a qualsiasi tipo di sapore e condimenti. Cosa abbinare al farro? Un esempio molto semplice è olio di oliva extravergine e formaggio grattugiato.
Ma in realtà potete usare qualsiasi tipo di ingrediente usato nelle insalate: formaggi come feta, mozzarella, emmental, ricotta o yogurt greco. E ancora, qualsiasi tipo di verdura, cruda o cotta, lessata o grigliata. Provatelo anche con pesce o carne, come salmone, tonno, tacchino o pollo.
Gustoso e nutriente, il farro freddo è il modo più facile per portare in tavola questo cereale nel periodo estivo. Come condire il farro freddo? Oltre alle classiche insalate ricche di tanti ingredienti come verdure, uova sode, pesce o carne e salumi puoi condire il farro freddo con un sugo freddo oppure con un pesto profumatissimo.
Il farro freddo e pesto è una pietanza facilissima da fare, condita con pomodorini e pesto con basilico alla genovese è un’esplosione di bontà, fresca ed estiva, perfetta per il pranzo o la cena quando le temperature sono altissime.
Cucinare il farro in insalata è un ottima idea per presentare in tavola una variante gustosa al posto del riso e dell’orzo. L’insalata di farro è ottima da preparare in estate e gustare fredda, ma non disdegnatela anche durante il resto dell’anno. Infatti potete servirla anche come antipasto stuzzicante. Pratica da trasportare e da consumare anche fuori casa, si presta anche ai pasti in ufficio. Ecco le migliori ricette di insalate di farro da fare e rifare!
L’insalata di farro fredda è un piatto unico perfetto per chi desidera mangiare qualcosa di gustoso ma con un occhio alla salute e alla forma fisica. Il farro, infatti, è un cereale indicato nelle diete perché ha meno calorie rispetto agli altri cereali ed ha un alto potere saziante.
Anche l’insalata di farro e zucchine è perfetta per un pranzo estivo ricco di sapore ma leggero, un’idea perfetta, anche per un picnic e il pasto in ufficio. La ricetta è davvero facile e abbastanza veloce se si usa il farro perlato.
L’insalata di farro e gamberetti è un piatto estivo fresco, leggero e adatto al pranzo in famiglia così come a quello tra amici. Potete usare sia gamberetti freschi che surgelati, per fare questo piatto sfizioso ideale da gustare anche all’aria aperta al posto dell’insalata di riso.
Infine, ecco una ricetta prelibata e speciale per un piatto degno del pranzo della domenica: l’insalata di farro e polpo che con la sua abbondanza di ingredienti può essere servita anche come piatto unico.
Comfort food da non sottovalutare, la zuppa di farro classica è un piatto appagante e corroborante. Sana e gustosa, la zuppa può essere arricchita con gli ortaggi di stagione a disposizione sul momento per avere una zuppa di farro e verdure gustosa. Con la zucca, ad esempio, si ottiene una versione altamente adatta alle stagioni fredde. In estate, invece, perché non realizzarla con le zucchine servendola tiepida?
Anche il farro con ceci è appagante e nutriente. Fornisce energie, proteine vegetali e vitamine per un pieno di benessere, e si presta all’alimentazione di vegetariani e vegani. Ottima anche con la zuppa di farro e lenticchie in abbinamento ad altri tipi di legumi.
La farina di farro viene utilizzata, come la farina di grano, per fare pane al farro, la pizza proteica e le focacce, ma anche dolci come torte, crostate e biscotti come i superbi biscotti etruschi, con uvetta, miele e olive. Con la sua semola si può preparare un’ottima pasta fatta in casa.
Per quanto riguarda le verdure da abbinare al farro dobbiamo dire che non ci sono limiti. Il farro sta bene con tutte le verdure, con cui dona vita a primi piatti sani, leggeri, adatti a chi ami seguire un tipo di alimentazione variegata. Ottimo con zucca, carote e patate ma anche con peperoni, fagiolini, pomodorini, zucchine e melanzane grigliate.
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