Come capire se si tratta di funghi commestibili o meno? I dettagli da osservare con attenzione

Come capire se si tratta di funghi commestibili o meno

Funghi: quali sono i dettagli per capire se sono commestibili - Buttalapasta.it

Il dilemma intorno alla differenza tra funghi commestibili e non è sempre attuale. Ecco quali sono i dettagli da osservare per non sbagliare. 

Considerati il superfood per eccellenza, i funghi rappresentano un ingrediente fondamentale della tradizione culinaria italiana. Protagonisti di molteplici ricette, questi piccoli tesori della natura affiorano in primavera e in autunno, periodi in cui le condizioni sono spesso ideali per la loro crescita.

Da guardare con ammirazione, tuttavia, il loro fascino nasconde spesso delle insidie e dei rischi per la salute umana. Ogni anno, in Italia e nel resto del mondo, si registrano numerosi casi di intossicazione in seguito alla consumazione di funghi, spesso con conseguenze gravi e, purtroppo, anche fatali.

Il motivo alla base di questi incidenti, è da ricercare nelle difficoltà di distinguere le specie commestibili da quelle tossiche. Spesso, anche l’occhio più esperto può incorrere in alcuni errori, poiché alcune varietà velenose prestano dettagli simili ai funghi commestibili e presenti sulle tavole.

Funghi commestibili o tossici? I dettagli per conoscerli meglio

La stagione della raccolta dei funghi è appena iniziata e, come ogni anno, sono moltissimi gli appassionati impegnati nella ricerca di questi piccoli tesori offerti dal sottobosco. Tuttavia, prima di avventurarsi con il proprio cesto, è bene conoscere i dettagli che caratterizzano un fungo commestibile e lo differenziano da una varietà tossica. Tra i funghi di bosco più noti e protagonisti di gustose ricette, troviamo le varietà dei porcini (Boletus edulis), dei finferli (Cantharellus cibarius), delle mazze di tamburo (Macrolepiota procera) e dei prataioli (Agaricus campestris).

Funghi commestibili o tossici? dettagli per conoscerli meglio 

Le caratteristiche dei funghi commestibili e delle varietà tossiche – Buttalapasta.it

Queste varietà, generalmente, sono caratterizzate da un colore uniforme e da un aspetto piuttosto armonico. Alcuni funghi velenosi, infatti, presentano colori molto accesi, che possono estendersi anche al gambo. Tra i dettagli da considerare, inoltre, è bene ricordare come le varietà più velenose presentino un tipico anello intorno al gambo e una volva, ovvero un residuo di membrana, alla base. Nel corso della raccolta, tuttavia, è necessario utilizzare al meglio tutti i sensi per riconoscere un fungo commestibile da uno tossico.

In generale, i funghi velenosi sono caratterizzati da un odore spiacevole, molto pungente, simile alla candeggina, all’ammoniaca o alla muffa. Se particolarmente inesperti, è bene affrontare la raccolta dei funghi con il supporto di un esperto micologo, figura spesso presente durante le raccolte autunnali di gruppo organizzate.

 

Parole di Greta Di Raimondo

Laureata in Beni Culturali e Discipline dello Spettacolo, la mia formazione si basa prevalentemente sullo studio del settore artistico e culturale, dove risiedono la maggior parte dei miei interessi. Da un anno ricopro il ruolo di articolista, nel tentativo di appassionare i lettori al mondo dell'attualità e della cultura.

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