La Coca Cola finita nella bufera dopo il ritiro di alcuni lotti: diversi i giovani intossicati gravemente, cosa sta succedendo.
Nuova bufera intorno al brand Coca Cola, con il colosso delle bevande analcoliche che è stato costretto al ritiro di alcuni lotti della bibita. A causare tutto ciò è la grave intossicazione di alcuni giovani. L’episodio è accaduto di recente, andiamo a vedere dove ed a cosa può essere dovuto tutto ciò.
Tra le bevande più famose a livello mondiale troviamo sicuramente la Coca Cola, che grazie al suo marketing efficace è riuscita rapidamente a diffondersi in tutto il pianeta. Ad oggi tutti riescono a riconoscere il suo logo distintivo e soprattutto la bevanda è spesso associata a momenti di condivisione, gioia e celebrazione. Delle volte però può essere addirittura causa di gonfiore o intossicazione, come è successo di recente. Infatti il colosso delle bevande analcoliche si è trovato a ritirare un lotto intero.
Coca-Cola ha avviato il richiamo di alcune bevande dal mercato a seguito di cinque casi sospetti di avvelenamento segnalati in cittadini croati, i quali hanno riportato sintomi di malessere e lesioni alla gola. Un caso che ha fatto scalpore e che ha colpito diversi cittadini della Croazia. Il colosso ha deciso di avviare delle verifiche sul lotto distribuito ai cittadini. Andiamo a scoprire che cos’è successo e quali saranno i provvedimenti delle autorità e in che modo la vicenda potrebbe impattare sul nostro paese.
La decisione di ritirare specifici lotti di prodotto è stata presa in collaborazione con l’Ispettorato per la sanità pubblica croata. Si è riscontrato che alcuni consumatori hanno lamentato gravi problemi alla gola e al sistema digerente, mentre una decina di persone ha segnalato problemi minori correlati al consumo delle bevande.
Per la precisione è stato annunciato il ritiro dal mercato di alcune bottiglie di Coca-Cola Original Taste da mezzo litro e due serie dell’acqua minerale Römerquelle Emotion Blueberry Pomegranate da 330 ml, su richiesta dell’Ispettorato per la sanità pubblica, a causa della possibile contaminazione da sostanze caustiche emersa nelle prime indagini sui prodotti.
Alcuni giovani consumatori hanno riferito di aver avvertito un forte bruciore alla bocca e allo stomaco dopo aver consumato bibite gassate o acqua minerale. In alcuni casi c’erano vomito e tracce di sangue. I casi sono distribuiti in diverse città croate, con due episodi a Zagabria. Fortunatamente, i pazienti non versano in condizioni critiche e la maggior parte di loro è stata già dimessa con lesioni lievi alla mucosa dell’esofago, sebbene debbano seguire una dieta speciale nelle prossime settimane.
Attualmente non è ancora chiaro come e se le sostanze caustiche siano entrate nella bevanda e nemmeno cosa ha determinato la contaminazione. La situazione, quindi, è al centro di approfondite indagini sia da parte del Governo Croato che da parte del colosso delle bevande che cercherà di capire che cos’è successo e se alcuni di questi lotti possano essere stati distribuiti anche in altri paesi.
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