Di Veronica Elia | 19 Aprile 2025

Classica, senza uovo oppure doppia? Qual è la panatura giusta per ogni ricetta, nemmeno tua suocera avrà da ridire (Buttalapasta.it)
Per scegliere la giusta panatura devi considerare innanzitutto la ricetta che andrai a fare: ecco quale è meglio per ogni piatto.
Qualsiasi ingrediente impanato e fritto viene un vero capolavoro di gusto! Carne, pesce, verdure e chi più ne ha più ne metta! Ogni alimento cucinato così diventa praticamente irresistibile. Esistono, però, diversi tipi di panatura a seconda della ricetta che si vuol realizzare e ai propri gusti personali.
Molti amano quella classica con uovo e pangrattato. Altri la preferiscono con anche la farina, senza uovo oppure doppia. Insomma, ci sono davvero tantissime opzioni.
Infine c’è chi le dà un tocco in più con l’aggiunta di qualche aroma. Ma quale è meglio scegliere caso per caso? Scopriamolo subito.
Qual è la panatura giusta per ogni ricetta: non c’è che l’imbarazzo della scelta
Come abbiamo anticipato poco fa, per scegliere la giusta panatura per ogni ricetta non basta soltanto seguire i propri gusti personali, ma occorre anche considerare l’ingrediente da impanare, al fine da rendere poi la frittura o la cottura in forno o in friggitrice ad aria il più croccante ed asciutta possibile. Ecco qualche dritta per non sbagliare.

Qual è la panatura giusta per ogni ricetta: non c’è che l’imbarazzo della scelta (Buttalapasta.it)
- Classica: prevede solo due passaggi. Quello nell’uovo e quello nel pangrattato. L’ideale ad esempio per le cotolette.
- All’inglese: è caratterizzata da tre step. Farina, uovo e pangrattato. Il passaggio nella farina è utile ad assorbire l’umidità di alcuni alimenti. L’importante è scuotere bene la polvere in eccesso. È consigliata per impanare pesci quali merluzzo e platessa, ma anche formaggi a pasta filata.
- Doppia: alcuni alimenti tendono a sfaldarsi in cottura, quindi può essere utile dare loro consistenza con una doppia impanatura. Dunque, bisogna passare l’alimento nella farina, nell’uovo e nel pangrattato e poi ripetere i passaggi nell’uovo e nel pangrattato. Una tecnica adatta anche a polpette e cotolette o ai formaggi come la scamorza.
- Senza uova: chi non mangia le uova può comunque preparare una gustosa impanatura sostituendole con un’altra componente grassa, come ad esempio l’olio extravergine d’oliva, lo yogurt bianco intero o la senape. Questo tipo di impanature sono più leggere e vanno molto bene soprattutto per la cottura in forno.
Chi vuole dare una marcia in più alla propria impanatura, può aggiungere al pangrattato qualche spezia o erba aromatica. Via libera a sale, pepe, rosmarino, prezzemolo, scorza di limone o di arancia, parmigiano, grana, pecorino grattugiati e via dicendo.
Inoltre, ci sono delle panature alternative che prevedono la sostituzione del pangrattato con altri ingredienti. A tale scopo si possono usare taralli, grissini e cracker sbriciolati, una tecnica perfetta per carne e pesce e per dare un tocco rustico, il panko, ottimo per il tonno, i corn flakes, che stanno bene soprattutto con le verdure, o la frutta secca.
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Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".