Sei goloso di cioccolato e lo compri spesso in tavolette? Non farlo se ha questa dicitura sull’etichetta: rischi grosso.
Simbolo dei golosi di tutto il mondo, dolce per eccellenza che da millenni affascina con le sue incredibili proprietà e che, scientificamente, ti rende davvero più felice, il cioccolato è uno di quei vizi veramente difficili da eliminare. Soprattutto quello fondente, in realtà, non andrebbe nemmeno eliminato da una dieta bilanciata ed equilibrata, perché se consumato in minime quantità non solo non un apporto calorico e di grassi eccessivo, ma è, anzi, un toccasana per la serotonina.
I veri appassionati di cioccolato ne hanno una scorta ben fornita nella propria credenza, acquistato nel supermercato di fiducia e di tutti i gusti: fondente, al latte, gianduia, bianco, alle nocciole, chi più ne ha, più ne metta. Ma la prossima volta che vi ritroverete nel reparto dolciumi al supermercato, controllate che la vostra cioccolata preferita non abbia questa dicitura in etichetta o rischierete grosso!
Di cioccolato in commercio ne esiste davvero tanto e di tante tipologie diverse, ciascuna con le sue caratteristiche. Naturalmente, quello più economico può nascondere insidie inaspettate e può rivelarsi un acquisto sbagliato e che non dovremmo fare. Come spesso accade con i prodotti alimentari, risparmiare sul prezzo, può significare rimetterci in salute, a lungo termine.
La qualità del cioccolato, anche di quello confezionato, si misura tra le altre cose anche dalla quantità di cacao presente. Uno buono, che ha tutte le caratteristiche positive di un ottimo cioccolato, dovrebbe essere costituito principalmente da cacao, che deve l’assoluto protagonista e in una percentuale consistente. Ecco perché la prima cosa da fare è controllare in etichetta tutti gli ingredienti presenti all’interno della vostra tavoletta. Tendenzialmente troppi ingredienti diversi dal cacao sono indice di scarsa qualità.
Se, ad esempio, il primo ingrediente segnalato, ovvero quello presente in quantità maggiore, è lo zucchero, lasciate subito quella tavoletta sullo scaffale! Significa che la percentuale di cacao è decisamente troppo bassa perché sia di buona qualità, dunque optate per un’altra marca. La regola degli esperti è che una tavoletta di buona qualità dovrebbe avere almeno il 45% di cacao. E questo è il motivo per cui quello fondente è il migliore, tra cui scegliere.
Il cioccolato al latte, o peggio quello bianco, ha una quantità di cacao minima ed è fatto principalmente da latte, burro e zucchero: per quanto possibile evitatelo!
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