Cioccolata dell’uovo di Pasqua avanzata, mia nonna lo faceva sempre: così non butti nemmeno un pezzetto - buttalapasta.it
In tanti hanno a che fare con la cioccolata dell’uovo di Pasqua avanzata. Per evitare di sprecarla, ci sono dei trucchi che facevano le nonne: solo così non si butta nulla.
Il periodo pasquale è sempre molto bello, dove più uova di cioccolata ci sono, meglio è. Il problema è che non tutti sanno cosa farci quando ne avanza troppa e non si intende mangiarla. Un dilemma che sovviene soprattutto in vista dell’estate, quando non solo bisogna pensare alla forma fisica ma anche al rischio di ritrovarla sciolta per via dell’innalzamento delle temperature.
Quando si acquistano le uova di Pasqua, oppure si ricevono in regalo, è opportuno controllare la data di scadenza. Si tratta delle date che vengono indicate dal produttore come fine del periodo durante il quale il prodotto conserva le sue caratteristiche qualitative attese in certe condizioni di conservazione. Inoltre, occorre tenere presente le condizioni di stoccaggio che vengono indicate dal prodotto per la sua corretta conservazione, sia in termini di umidità che temperatura, o altro.
Tutte queste informazioni appena menzionate sono di solito riportate sulle confezioni delle uova di cioccolato, a meno che non si tratti di un prodotto artigianale acquistato in una cioccolateria o un forno, nel qual caso alcune informazioni potrebbero mancare. Al di là di tutto, quando si ha a che fare con la cioccolata dell’uovo di Pasqua avanzata è bene conoscere i trucchi della nonna.
Il metodo di conservazione delle uova di cioccolato è quello dentro dei barattoli chiusi messi in dispensa. L’importante è che siano posti in un luogo fresco ed asciutto, facendo attenzione che i barattoli stiano lontani da fonti di calore. In questo modo, la cioccolata può rimanere per diverse settimane. È importante sottolineare, però, che c’è differenza sulle varie cioccolate.
Conservare la cioccolata uovo di Pasqua avanzata: trucchi della nonna – buttalapasta.it
La cioccolata fondente si conserva per più tempo, si mantiene bene per diversi mesi. Mentre per quanto riguarda la cioccolata al latte e la cioccolata bianca sono piuttosto delicate, quindi è fondamentale tenerli in un posto che non supera i 15 gradi perché tendono a sciogliersi. Quando sulla cioccolata si vedono delle macchie marroncine, vuol dire che la cioccolata ha subito degli sbalzi termici: le proprietà organolettiche sono cambiate e deve essere mangiata in fretta.
Per coloro che, invece, vogliono far durare la cioccolata più a lungo possono riporla in frigorifero per 1 mese al massimo. Tuttavia, il metodo più efficace è quella di conservarla in sacchetti o contenitori nel congelatore, così da tenere la cioccolata più a lungo, ma anche qui bisogna fare attenzione al tempo.
Non tutto il cioccolato ha la stessa durata nel congelatore: al fondente dura da 1 a 2 anni, tutto dipende dalla qualità perché quello al 50% bisogna lasciarlo un anno, mentre quello extra fondente arriva a due anni; al latte dura da 1 anni ed i 6 mesi, ma anche in questo caso tutto dipende dalla tipologia.
Il cioccolato bianco dura 6 mesi, anche se in questo caso si parla non di vero cioccolato ma di burro di cacao, zucchero, aromi e derivati del latte, per questo motivo la durata è minore. La stessa durata vale per il cioccolato Kinder, che è un misto tra il cioccolato al latte e cioccolato bianco.
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