Di Claudio Rossi | 19 Settembre 2023
Attenzione ai cibi ultra processati, sono molto comuni e creano dipendenza. Ma sono anche molto nocivi: ecco quali evitare
Mangiare sano sta diventando sempre più un’impresa, per chi vuole farlo. Se un tempo, le diete a base di “cibo spazzatura” erano identificate come proprie solo del Regno Unito, oggi un po’ tutti i Paesi, anche quelli con una tradizione culinaria migliore, stanno, giorno dopo giorno, peggiorando la qualità dei loro tipi di alimentazione. Da evitare assolutamente i cibi ultra processati che, però, sono più comuni di quanto possiate credere: ecco i più nocivi.
Va detto preliminarmente che quasi tutto il cibo viene in una certa misura trasformato. Anche se si cucina da zero, probabilmente si usa, ad esempio, farina, olio d’oliva e pomodori in scatola, nessuno dei quali è allo stato grezzo. Ma il cibo ultra-processato è ulteriormente un problema. Addirittura, alcuni esperti arrivano a non considerarlo cibo in senso letterale, ma come una sostanza commestibile prodotta industrialmente.
Il punto è che, purtroppo, il cibo ultra-processato spesso ci invoglia, perché è buono. Ma è anche nocivo: studi recenti hanno dimostrato che consumarlo aumenta significativamente il rischio di ipertensione, malattie cardiache, infarti e ictus. Non solo, altri studi lo collegano all’obesità, al cancro, al diabete di tipo 2, alla depressione, alla demenza e alla carie, tra le altre condizioni.
Tra gli alimenti che non sono ultra processati possiamo menzionare sicuramente frutta e verdura fresca, latte e yogurt bianco, carne e pesce freschi, cereali e legumi, uova, farina, noci e semi, erbe e spezie, pasta e cous cous.
I cibi da evitare
Una considerazione iniziale è quella di non sottovalutare la questione. L’attenzione (o la paura) verso gli alimenti ultra processati non è qualcosa che nasce per scatenare panico e terrore. Gli alimenti ultra processati, infatti, hanno tra le loro caratteristiche anche quelle di creare dipendenza presso alcune persone.
Nella scelta del cibo da assumere, gli esperti nutrizionisti consigliano di non fossilizzarsi sulle etichette promozionali, ma di leggere gli ingredienti, alcuni da evitare assolutamente: le fonti proteiche (proteine idrolizzate, proteine isolate della soia, glutine, caseina, proteine del siero di latte, carne separata meccanicamente); zuccheri (fruttosio, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, succhi concentrati di frutta, zucchero invertito, maltodestrina, destrosio, lattosio); fibra solubile o insolubile; e oli modificati.
Tra gli alimenti che, dunque, possiamo considerare sicuramente ultra processati, ne menzioniamo dieci, tra i più comuni. Le bevande gassate, gli snack confezionati, i dolci e il cioccolato, i biscotti, le torte e i pasticcini, le salsicce e gli hamburger, le focacce e pizze confezionate, le crocchette di pollo surgelate. Attenzione, poi, soprattutto i i palestrati, ai prodotti “dietetici”, come, per esempio, le barrette energetiche e gli alimenti per bambini, come le merendine.
Parole di Claudio Rossi