Che differenza c’è tra prugne e susine? Sono molto simili, ma ognuna ha delle caratteristiche peculiari: ecco quali sono.
Tra i frutti stagionali estivi spiccano le prugne e le susine. Molte persone tendono a confondere questi due frutti che si assomigliano parecchio o a considerarli uguali. Ma se hanno un nome diverso vuol dire che non sono proprio la stessa cosa. Questa varietà di frutta può essere consumata fresca oppure trasformata in varie ricette, prevalentemente dolci, ma c’è anche il modo di inserirla in piatti salati. Sotto forma di composta, essiccata o cotta, la prugna e la susina sono salutari e benefiche.
Soprattutto se di provenienza da coltivazioni biologiche, libere da pesticidi, questi frutti, dolci ma con retrogusto fresco e leggermente aspro, fanno bene e possono risolvere qualche problema di carattere intestinale come la stipsi. Entrambe provengono dallo stesso albero? Quali sono le differenza tra le due?
Prugne e susine derivano da un albero simile, quello che scientificamente è identificato come il Prunus. Bisogna però distinguere e sapere che le prugne hanno origine in Occidente, proprio in Europa, e provengono dall’albero Prunus Domestica. Al contrario le susine hanno una derivazione orientale, con origini asiatiche e vengono prodotte dall’albero Prunus Salicina. Sono comunque presenti in Europa da innumerevoli anni. A caratterizzare entrambe le varietà e a distinguerle tra loro è anche il colore e la forma.
Le susine hanno un colore giallo oro con una forma tonda ma talvolta leggermente allungata. Sono molto succose e presentano uno spiccato sapore acidulo insieme ad un gusto dolce quando sono in fase di piena maturazione. Le prugne invece, sono di colore viola e nella forma sono anch’esse tonde o ovali.
Inoltre, un altro modo per distinguerle è attraverso il processo di lavorazione al quale sono state sottoposte. Le prugne infatti vengono essiccate e anche se lo si fa con le susine, se più raramente, il nome è sempre il primo. Le susine si mangiano prevalentemente fresche e comunque bisogna ricordare che entrambi i tipi apportano benefici al nostro organismo.
La funzione più nota è quella di regolare la funzionalità intestinale, aiutando nel caso di stitichezza e talvolta sostituendo i farmaci o altri rimedi proprio per risolvere questo problema. Ma prugne e susine sono ottime anche perché tengono a bada il colesterolo, favoriscono il mantenimento di un peso forma stabile e aiutano a rafforzare le ossa.
Una cosa importante da non dimenticare è che è sempre bene preferire la frutta di produzione biologica e quindi anche in questo caso acquistare prugne e susine coltivate in modo naturale senza l’utilizzo di sostanze chimiche e tossiche.
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