Zia Sofia può essere considerata la frontiera dell’Intelligenza Artificiale in Italia: è una cuoca che non esiste ma che cucina e fa la food blogger.
Si tratta di un progetto nato dalla creatività di Eugenio Azzinnari, un professionista appassionato di intelligenza artificiale che ha travato il modo di creare un connubio innovativo tra gastronomia, tradizione e nuove tecnologie informatiche.
Già oggi l’intelligenza artificiale è in grado di creare ricette ex novo utilizzando enormi database di ingredienti e tecniche di cottura. Esplorando i dati presenti nella rete, combinandoli e abbinandoli in maniera originale, l’intelligenza artificiale è in grado di creare ricette originali e che “funzionano” davvero.
Già oggi sono disponibili in rete le ricette generate da un’intelligenza artificiale specializzata nell’analisi e nella rielaborazione dei dati del settore culinario ma, almeno finora, nessuno aveva pensato di dare un volto e una personalità ben definita al software che sta dietro alle nuove ricette.
Eugenio Azzinnari ha deciso di rendere comprensibile e meno spaventoso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in cucina, superando il normale sospetto di coloro che hanno sempre visto la cucina come il regno della tradizione e che hanno imparato a cucinare osservando le sapienti mani di nonne, madri e chef esperti.
Per farlo Azzinnari ha creato un avatar digitale che può muoversi e parlare interagendo direttamente con il pubblico social. Ha scelto di dar vita un personaggio femminile dall’età indefinibile: Zia Sofia appare come una donna chiaramente matura (ha i capelli bianchi) ma è ancora snella, formosa e perfettamente truccata.
Zia Sofia si muove all’interno di scenari dai rassicuranti colori pastello: la sua cucina non potrebbe essere più tradizionale, i suoi abiti non hanno quasi nulla di moderno e quando viaggia (perché come ogni food influencer Zia Sofia viaggia) posta immagini di tramonti, fioriture di mandorli e bellissimi aranceti.
Naturalmente anche tutto quello che Zia Sofia “prepara” non esiste: quello che vediamo dei suoi piatti non sono altro che immagini digitali prodotte dall’intelligenza artificiale.
Zia Sofia però non è soltanto l’avatar di una food blogger che non esiste ma ha alle spalle un progetto editoriale a lungo termine. Il suo creatore ha infatti deciso di far compiere a Zia Sofia un “viaggio gastronomico” alla scoperta dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali delle regioni italiane e, ovviamente, le tappe del periodo estivo sono le regioni del profondo Sud. Sui social Zia Sofia spiega le origini dei prodotti tipici, i loro valori nutrizionali e propone varianti creative dei piatti della tradizione regionale. Sta avendo successo? Lo dirà soltanto il tempo: per adesso sotto a ogni post ci sono poche decine di like.
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