Sovrapprezzo al tavolo con vista, è legale pagarlo? Facciamo chiarezza, perché la verità potrebbe far infuriare milioni di italiani.
Non esiste niente di meglio al mondo se non concedersi un’ottima cenetta al proprio ristorante di fiducia con il partner o perché no, con un’ottima amica o la solita combriccola con cui si condividono avventure e scorpacciate. Dopo aver lavorato duramente una settimana intera, il relax mentale è fondamentale e in questo il cibo gioca un fattore chiave. Gustare piatti sfiziosi e che ci piacciono, condividendoli tra l’altro con le persone cui vogliamo più bene non ha prezzo a pagare. Siete d’accordo?
Ecco che quindi qualcuno chiamerà al ristorante, prenoterà e arrivati all’orario prestabilito ci accomoderemo al tavolo, pronti a poggiare il tovagliolo sulle gambe, nell’attesa che arrivi il cameriere cosicché prenda il nostro ordine. Tuttavia, proprio nei ristoranti non è mai tutto oro ciò che luccica. Ha fatto molto discutere un caso accaduto nei pressi del Lago di Como, quando al momento del conto, i clienti si sono ritrovati ad avere pagato un sovrapprezzo per il tavolo con vista. Cosa dice la legge in merito? La verità purtroppo potrebbe far infuriare molti italiani.
Se mangiare ad una bella tavola imbandita con gli amici è già un piacere, farlo guardando il mare che si infrange sui scogli, ascoltando la sua musica celestiale è un vero dono dal cielo. Sono in tanti, specialmente d’estate, a preferire la prenotazione ad un tavolo con vista mare, specialmente quando parliamo di ristorantini sulle riviere che certamente assumono un’eleganza incredibile. Cenare a lume di candela con il proprio partner, ad esempio, mentre davanti ci ritroviamo la vastità dell’oceano rende il tutto più romantico e frizzante.
Eppure, il ristoratore potrebbe farvela pagare cara quella prenotazione vista mare e la legge in merito ‘non salva‘. Come anticipato, ha fatto molto discutere un caso accaduto a Cernobbio, dove un tavolo con vista mare viene fatto pagare con un sovrapprezzo di 16 euro ‘giustificato‘ col coperto, gli altri tavoli classici vedono un prezzo fisso di 6. In questo caso il proprietario del locale può imporre un costo così elevato? In Italia non troviamo alcuna legge che permetta a un ristoratore di fare questo, ciononostante l’azienda di riferimento è privata, pertanto alcuni costi possono essere scelti su diverse esigenze e fattori.
Quindi sì, effettivamente un ristorante potrebbe assolutamente far pagare il sovrapprezzo a un tavolo con vista, tuttavia dovrà segnalarlo immediatamente, non solo all’ingresso tramite cartelli o a voce, ma anche durante le prenotazioni online o telefoniche. Laddove venga chiaramente espresso, il cliente non potrà lamentarsi poiché ha scelto di sua spontanea volontà il servizio di quel ristorante. Discorso cambia se non troviamo il sovrapprezzo apposto chiaramente agli occhi dei clienti, tantomeno sulla postilla posta in basso sul menù.
In quel caso, al momento del conto, potremo contestare il servizio extra poiché non ci è stata data la possibilità di scegliere. Aprire un menù non significa soltanto dare un’occhiata a cosa propone lo chef, ma è una sorta di patto non firmato tra proprietario e cliente. Così come entriamo in un negozio e possiamo acquistare un abito a 100 euro poiché riportato sul cartellino, medesimo dovrà essere il funzionamento al ristorante. Quindi occhi aperti e non ‘facciamoci fregare‘.
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