Che buoni i frutti di mare, ma davvero basta il limone per disinfettarli? L’esperto lancia l’allarme

I frutti di mare sono forse una delle prelibatezze più buone che esistano, ma basta veramente il limone per disinfettarli?

Nel mondo del cibo, i frutti di mare sono tra gli alimenti che occupano un posto d’onore. Dal sapore delicato alla versatilità in cucina, questi doni del mare sono amati e apprezzati in tutto il mondo. Tuttavia, esistono alcune credenze diffuse che riguardano la loro preparazione e la sicurezza alimentare. In particolare si pensa che il limone possa disinfettare e farli mangiare senza preoccupazioni, soprattutto quando si tratta di molluschi e crostacei.

In pratica, il limone è da tempo considerato un rimedio casalingo per la pulizia e la “disinfezione” dei frutti di mare crudi. L’idea è che il succo acido possa neutralizzare eventuali batteri o parassiti presenti nel pesce o nei crostacei, rendendoli sicuri da consumare senza cottura aggiuntiva. Questa credenza si è radicata soprattutto nelle comunità costiere e tra gli appassionati di pesce crudo, dove spesso si preferisce il consumo immediato e fresco dei frutti di mare. Tuttavia, l’esperto medico dietologo Giorgio Calabrese smaschera questo mito come una fake news alimentare diffusa. Vediamo perché.

Il limone non è un disinfettante: ecco perché non dovresti consumare così i frutti di mare

Secondo il dottor Calabrese, il limone non è affatto un disinfettante. È vero che il succo di limone è acido e può contribuire a migliorare il gusto del pesce crudo, aggiungendo freschezza e un tocco di acidità che bilancia i sapori marini. Tuttavia, non ha la capacità di uccidere o eliminare i batteri nocivi che potrebbero essere presenti nei frutti di mare. Infatti, per garantire la sicurezza alimentare quando si consumano frutti di mare crudi, come il sushi o il crudo di mare, è essenziale adottare misure di sicurezza adeguate.

Per eliminare i batteri è fondamentale l’abbattitore per congelare i prodotti per almeno 24 ore – Buttalapasta.it

In particolare c’è bisogno dell’abbattitore. Cioè congelare il pesce crudo a temperature molto basse per un periodo di almeno 24 ore ci darà la sicurezza di uccidere eventuali batteri patogeni, parassiti o larve presenti. Questo trattamento è particolarmente importante per i pesci che sono stati pescati freschi o consumati crudi. Inoltre, scegliere frutti di mare da fonti affidabili e certificate può ridurre il rischio di contaminazione batterica o parassitaria. I fornitori qualificati seguono protocolli rigorosi di sicurezza alimentare che includono pratiche di gestione e trattamento adeguati.

Ovviamente, nonostante non sia un agente disinfettante, il limone rimane un ingrediente popolare per la preparazione dei frutti di mare in molte cucine. Il suo gusto vivace e fresco si accosta perfettamente con il sapore naturale del pesce e dei crostacei, aggiungendo una nota di acidità che bilancia i sapori complessi del mare. Ma bisogna stare molto attenti! È infatti fondamentale che siano seguite le linee guida scientificamente provate per la manipolazione e la preparazione sicura dei frutti di mare, garantendo così un’esperienza culinaria deliziosa e priva di rischi per tutti i commensali.