Di Romana Cordova | 24 Aprile 2024
Qual è la differenza tra cedro e limone? Sono diversi, ma hanno delle cose in comune: come usarli in cucina in base alle loro caratteristiche.
Cedro e limone sono entrambi agrumi e hanno delle similitudini, ma anche molte differenze ed è importante conoscerli bene per non confonderli e saperli adoperare nel modo migliore per cucinare. Spesso infatti vengono scambiati e ci sono credenze errate che ruotano attorno a questi due frutti.
Un luogo comune afferma che il cedro non è altro che un limone cresciuto troppo, ma in realtà non è affatto così. Si tratta di due agrumi ben distinti, ognuno con le sue peculiarità. Tra i due il più noto è sicuramente il limone, usato in cucina, ma anche per la salute, la bellezza, le pulizie di casa. Sono davvero molteplici gli usi che si fanno di questo frutto tanto semplice e diffuso quanto prezioso per le sue proprietà utili e benefiche. Il cedro seppure è molto simile nell’aspetto, anche se di grandezza ben maggiore, al suo interno si rivela molto differente.
Similitudini e differenze tra cedro e limone: conoscerli bene per usarli al meglio
Il limone si caratterizza per il suo colore giallo acceso e per la buccia abbastanza liscia, tranne rari casi e una forma tipica e sempre uguale. Ha un forte aroma pungente e la polpa appare liscia e trasparente. Tra la polpa e la buccia c’è uno strato bianco talvolta con un sapore amarognolo, nei limoni più grandi, invece, è più dolce. Oltre al gusto aspro e fresco il limone ha una profumazione, che risiede nella scorza, e che viene sfruttata per aromatizzare.
Il cedro ha una dimensione circa 2 volte più grande del limone. La buccia è gialla, ma di una colorazione più tenue, la superficie è irregolare e la forma non è ben definita come quella del limone, ma abbastanza variabile. La polpa si concentra nella parte centrale del frutto e lo strato bianco tra la buccia e la polpa è grosso e spugnoso. Inoltre quest’ultimo ha sempre un sapore dolce e di presta bene ad essere mangiato.
La principale differenza tra i due agrumi sta proprio nel gusto. Il limone è più acidulo mentre il cedro si presenta più dolce. Un’altra differenza tra di essi sta nel periodo di produzione. Se il limone è presente tutto l’anno, soprattutto nella varietà del Lunario, il più comune e diffuso, il cedro invece è prodotto prevalentemente nel periodo tra autunno e inverno, nonostante poi abbia una durata abbastanza lunga.
Entrambi hanno bisogno di un clima caldo per crescere e svilupparsi, e appartengono alla stessa famiglia, quella del citrus, così come altri agrumi quali arance, mandarini, pompelmi. Del limone come del cedro esistono diverse varietà che cambiano leggermente l’una dall’altra per quanto riguarda le caratteristiche, ma in linea generale non mutano le differenza che ci sono tra i due frutti.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.