Il Carnevale ha una tradizione millenaria e segna l’avvento della prima settimana di Quaresima. Cosa si mangia regione per regione?
In Italia, esistono moltissime festività legate alla tradizione culinaria di una volta. Il Carnevale è proprio una di queste e segna l’avvento, nella religione cristiana, della prima settimana di Quaresima. Deriva dal latino “carnem levare“, significando appunto il sacrificio di non mangiare carne in quei giorni sacri.
Ma cosa si mangia in Italia durante questa festività così allegra e colorata? Ogni regione ha un proprio menù e delle prelibatezze caratteristiche, solitamente dolci che si accompagnano a stelle filanti, maschere tradizionali, balli e soprattutto sfilate.
Il Carnevale in Italia è una festa che si celebra in tutte le regioni e, come in ogni festa, anche durante questa occasione si gustano pietanze deliziose e golose, spesso create appositamente per l’evento. Eccovi alcuni dei piatti tradizionali di Carnevale regione per regione.
In Emilia Romagna, ad esempio, le tagliatelle dolci fritte sono la pasta tipica della regione e, durante il Carnevale, l’impasto viene arricchito con zucchero e scorza di arancia, successivamente fritto e cosparsa di zucchero al velo. Un luogo ideale per gustare questa delizia culinaria è Bologna, dove potrete concedervi un aperitivo al Ripasso nella romantica Piazza Aldrovandi.
Per quanto riguarda la Lombardia, le frittelle di riso, dal morbido cuore di riso cotto nel latte aromatizzato da scorzette di agrumi, burro e zucchero, sono tra le specialità regionali del Carnevale. Un luogo ideale per assaggiare queste delizie è Mantova, dove potrete cenare all’Antica Osteria Fragoletta.
In Sardegna, le zeppole sono soffici e golose ciambelle fritte arricchite con patate lesse nell’impasto e aromatizzate con l’acquavite sarda, il fil’e Ferru, e sono un’altra delizia del Carnevale. Le migliori zeppole si trovano in Sardegna, servite rigorosamente tiepide e cosparsa di zucchero semolato.
In Sicilia, il Carnevale è profondamente radicato nelle tradizioni arabe e il dolce tipico è il Testi di Tùrcu, dolce al cucchiaio di Castelbuono fatto con sottili strati di sfoglia fritta e crema di latte aromatizzata a limone e cannella e completata da una spolverata di cacao. Ma non solo, si gustano anche cannoli e cassate.
In Toscana la schiacciata fiorentina, una torta lievitata dal profumo intenso di arancia con un giglio di Firenze impresso nel cacao in polvere sulla superficie, è una dolce delizia fortemente legata al Carnevale della regione. Un luogo ideale per assaggiare questa delizia è il ristorante Pasticceria Giorgio di Firenze.
E ora la città del Carnevale: il Veneto! I galani, o “crostoli“, sono un must della festa in tutto il paese. In Veneto, invece, è possibile gustare i migliori galani presso la storica pasticceria Tonolo di Venezia, durante il Carnevale di Venezia.
In Campania i napoletani, invece, sono soliti gustare il migliaccio, un dolce a base di semolino e ricotta, e chiacchiere con il sanguinaccio tipico napoletano. Questo era originariamente realizzato con il miglio, ma nel corso dei secoli è stato sostituito dal semolino. A Napoli potete gustare questo piatto presso le pasticcerie locali. E infine non dimentichiamoci loro: chiamate frappe, bugie, da Nord a Sud tutte le tavole non possono non ospitare le chiacchiere!
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