C’è chi è contrario a prescindere, chi per ideologia, chi perché non ha ancora capito cos’è e nutre una naturale diffidenza verso ciò che non conosce: stiamo parlando della carne sintetica. Questo alimento proteico potrebbe a breve entrare nell’elenco dei Novel food, Ma cos’è? Davvero può nuocere alla salute? Quali sono i pro e i contro della carne sintetica? Ecco tutto quello che devi sapere.
La carne sintetica è del tutto simile alla carne animale ma non è necessario abbattere alcun capo di bestiame per produrla. Infatti si chiama anche carne coltivata o da laboratorio perché effettivamente è realizzata in vitro. Scopriamone di più.
Nel mondo anglosassone è chiamata clean meat (carne pulita) o anche cultured meat, cultivated meat lab-grown meat, healthy meat, slaughter-free meat, vat-grown, in vitro meat, cell-based meat, e synthetic meat. La carne sintetica coltivata in laboratorio ha dunque diversi nomi, non solo in Italia.
Diciamo che il riferimento alla carne pulita è relativo ai cicli di produzione, al fatto di essere controllata e meno soggetto a contaminazioni batteriche, ma soprattutto perché la sua produzione non prevede l’uccisione o maltrattamento di animali.
Dunque cos’è la carne sintetica? Una fonte proteica nuova (come nuova è la farina di grillo), un alimento creato in laboratorio, utilizzando cellule staminali. La tecnica è già conosciuta ed usata in medicina rigenerativa. Si prendono cellule da un muscolo (vivente) e si coltivano in un bioreattore ad ambiente protetto che riproduce le caratteristiche di un corpo animale.
Queste cellule vengono poi alimentate con proteine e nutrienti che permettere loro di moltiplicarsi e anche di ripetere il processo daccapo.
Non bisogna fare confusione tra carne sintetica e carne vegetale perché quest’ultima non ha niente di animale, è un alimento prodotto con proteine vegetali ottenute da legumi o cereali.
Quindi seitan, e muscolo di grano, o derivati dalla soia come tofu e tempeh, sono alimenti vegetali perfetti per chi segue un’alimentazione vegana dato che soddisfano il fabbisogno proteico senza introdurre nell’alimentazione cibi di derivazione animale.
Vista la particolarità di questo cibo ancora poco diffuso, al momento la carne coltivata ha un prezzo maggiore della carne convenzionale. Ma se si considerano i progressi tecnologici e l’aumento del consumo di questo alimento negli anni a venire, anche il prezzo è destinato ad abbassarsi.
Vediamo ora i pro e i contro della carne sintetica. Come abbiamo accennato prima, il principale vantaggio di coltivare la carne in vitro è di avere carne, quindi fonte proteica animale, cruelty free, senza provocare sofferenza agli animali. Poi c’è il fattore inquinamento, gli allevamenti intensivi sono un problema dal punto di vista ambientale.
E non dimentichiamo i tempi di produzione: un hamburger di carne sintetica è pronto in qualche settimana, contro un anno e mezzo in caso di allevamento ”naturale”.
Poi c’è la quantità di cibo prodotto. E cioè si stima che da una sola cellula si possano ottenere 10mila chili di carne. Questo significa poter sfamare più facilmente una popolazione globale in crescita. Quindi possiamo dire che la carne sintetica è più sostenibile.
E gli svantaggi della carne sintetica? Premesso che il risultato della coltura in laboratorio è carne a tutti gli effetti, i detrattori dicono che non ha lo stesso sapore. Ma chi l’ha assaggiata a occhi chiusi senza sapere cos’era ha affermato che era carne.
Poi c’è chi teme un uso eccessivo di ormoni della crescita, ma va detto che è un uso controllato (per altro è un rischio presente anche nella carne da allevamenti intensivi) e inoltre le nuove tecnologie mirano ad abbassarne la quantità.
Un altro svantaggio è per i buongustai che amano i piatti classici. Dal momento che non ci sono ossa, alcune ricette dove questo ingrediente è fondamentale come la bistecca alla fiorentina risulterebbero impossibili da cucinare.
La domanda che tanti si pongono è: la carne sintetica fa male? Non più della carne ricavata dalla macellazione. Un consumo eccessivo va evitato. Si tratta dello stesso prodotto, in termini cellulari. Anzi, ci sono dei vantaggi circa l’assenza di contaminanti possibili (vedi virus, batteri, prioni).
E poi va ricordato che non si tratta di un OGM, di un organismo geneticamente modificato, non ci sono pratiche di ingegneria genetica nella coltivazione di carne sintetica. Almeno, al momento.
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