Non tutta la carne di pollo è la stessa: è questo il dettaglio a cui dovresti far caso se vuoi acquistare la migliore.
Tra tutte le carni in commercio quella di pollo è indubbiamente una fra le più utilizzate in cucina. Ben si presta infatti ad una lunga serie di preparazioni e possiamo consumarla sia quando siamo a dieta, essendo una tipologia di carne magra, sia quando vogliamo preparare un gustoso piatto succulento.
A seconda infatti di come la cuciniamo può essere declinata in piatti leggeri e sani o in ricette più saporite e caloriche. Per fare un esempio, possiamo cuocere il pollo alla piastra o consumarlo in insalata oppure friggerlo a immersione. La carne di pollo poi è perfetta anche per i bambini perché contiene pochi grassi, molte vitamine e sali minerali e proteine nobili.
Ma quando si acquista al supermercato o dal nostro macellaio di fiducia, ci saremo accorti di come non tutte le carni di pollo abbiano la stessa colorazione. Scopriamo allora qual è il dettaglio che fa la differenza.
Quando andiamo a fare la spesa spesso siamo di corsa e a volte non poniamo attenzione ad alcuni dettagli quando acquistiamo il cibo. Questo modo di fare non è del tutto corretto perché così non sapremo mai se stiamo acquistando un alimento sano o meno. Un esempio lampante è quello della carne di pollo. Molti l’acquistano al supermercato altri preferiscono il macellaio.
Una cosa è certa però, la colorazione del pollo non è tutta uguale. I più attenti avranno probabilmente notato che a volte la carne di pollo è rosata mentre altre presenta un aspetto più giallognolo. Molti pensano che questa differenza di colorazione sia da imputare alla tipologia di pollo, se ruspante o di allevamento. Nello specifico esiste un falso mito per cui la carne di pollo gialla appartenga ai ruspanti, peccato che però si tratti appunto di un’errata convinzione.
Il pollo ruspante è un animale che viene allevato all’aperto secondo metodi tradizionali sia a grano che a mais e per essere reputato tale deve passare le sue giornate a “ruspare” letteralmente in cerca di cibo. Questa attività lo rende pertanto più sodo, in quanto sottoposto perennemente ad attività fisica. Ma con la colorazione della carne, poco c’entra questa pratica.
Al contrario il colore del pollo è da imputare alla sua alimentazione. Il colore giallo infatti deriva dal tipo di cereale con cui viene alimentato che in questo caso è il mais. Quindi se l’animale è alimentato con il frumento o il sorgo avrà la carne rosata, mentre se è nutrito con il mais il suo colore virerà sui toni del giallo. Dunque, la differenza del colore del pollo sta solo nel fatto che il suo sapore sarà leggermente diverso. Se si preferisce un sapore più delicato meglio optare per un pollo dalle carni chiare e rosate, al contrario se il sapore che si preferisce è più deciso il pollo giallo è quello da scegliere.
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