Il 6 aprile si celebra la ricetta romana più famosa al mondo con gli hashtag #CarbonaraDay #CarbonaraSharing e #MyCarbonara. In questo giorno gli amanti della pasta alla carbonara di tutto il Globo celebrano il loro piatto preferito anche sui social. Ma sapete quali sono i 6 errori da non fare davanti a un romano purista di questo primo piatto? Ve li diciamo noi!
In occasione del Carbonara Day tutti sono impegnati a dibattere sulla vera ricetta della carbonara, sull’origine, la tradizione intorno alla sua preparazione e le tante contaminazioni di questo piatto. Perché va detto che la ricetta della carbonara e una delle più distorte in tutto il mondo, ma gli errori che un vero romano non tollera sono essenzialmente 6:
Avete preso appunti? Ora potete godervi il Carbonara Day, cioè la giornata di festeggiamenti della ricetta romana più amata al mondo, che vedrà il suo inizio alle 12.00 fino alle 14.00 (e poi ancora dalle 17.00 alle 19.00). Chi vuole può partecipare all’incontro virtuale sui social che unirà esperti del settore, tra cui chef, food blogger, influencer, giornalisti e semplici amanti della buona cucina.
L’appuntamento del 6 aprile con la Carbonara Day, che su Twitter diventa #CarbonaraDay, ha visto la luce da un’idea di Unione Italiana Food, supportata di I.P.O (International Pasta Organization) e AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta) con lo scopo di perpetuare la ricetta tradizionale. Ma anche per parlare delle nuove contaminazioni di questo piatto. In altre parole celebrare questa ricetta così amata in tutto il mondo. Basti pensare che in soli 6 anni hanno interagito con questo hashtag diversi miliardi di persone.
In pratica la pasta alla carbonara è la ricetta italiana più amata al mondo ma è anche la più controversa. Ovviamente i puristi affermano che c’è un solo modo per prepararla, ovvero usando pochi ingredienti. Che sono: pasta, guanciale, formaggio pecorino grattugiato, uovo, sale e pepe. C’è chi invece fa di necessità virtù e usa la materia prima che si trova sotto mano (suscitando orrore nei seguaci della tradizione!).
Ed ecco che il guanciale è spesso sostituito dalla pancetta stesa, a volte dal prosciutto e persino dai wurstel. Poi c’è chi usa l’uovo allungato con panna o addirittura la besciamella al posto dell’uovo e chi unisce prezzemolo sul pepe nero. Infine chi aggiunge pomodoro, chi sostituisce il pecorino con parmigiano, chi prepara il soffritto con cipolla o aglio.
Capitolo a parte per le varianti al sapore di mare o con le verdure. Insomma le interpretazioni culinaria di questa ricetta sono pressoché infinite. Tanto che a quelli ufficiali del Carbonara Day si è aggiunto anche l’hashtag #MyCarbonara, per mostrare al mondo la propria versione della ricetta.
Ad ogni modo l’unica deroga accettata dai puristi riguarda la scelta della pasta. Se il formato più usato restano gli spaghetti, simbolo per eccellenza della pasta e dell’Italia nel mondo, la tradizione romana ammette anche bucatini e fettuccine. Ma anche la pasta corta tipo i rigatoni. Persino le mezze maniche o le penne vengono concesse talvolta nella preparazione della ricetta tradizionale. Voi quale tipo di pasta userete per il Carbonara Day 2022?
L’origine della ricetta romana della carbonara non è chiara ed è uno degli argomenti più dibattuti nel Carbonara Day. Anche se pare sia cominciata a diffondersi, così come la conosciamo adesso, solo a partire dal secondo dopoguerra. In merito si contano almeno tre teorie plausibili.
La prima è che gli sfollati a Roma dalle montagne abruzzesi alla fine della guerra abbiano diffuso la ricetta della pasta condita con ingredienti facilmente reperibili come uova e pancetta o lardo.
Una seconda ipotesi vuole che la ricetta sia stata ispirata alla razione K dei soldati americani, a base di uova e pancetta.
La terza teoria sostiene che la pasta alla carbonara fosse un cavallo di battaglia degli osti romani già agli inizi del novecento. Ma che solo nel dopoguerra la ricetta si diffuse a una platea più ampia, dopo che fu inserita nei ricettari stampati.
Per quanto riguarda il nome, una curiosità: anche qui le ipotesi sono diverse. Secondo la prima si farebbe risalire al piatto preferito dai boscaioli che andavano a fare carbone sugli Appennini. Per la seconda, invece, deriva dall’abbondante pepe nero macinato sparso sul piatto, che fa sì che la pasta sembri coperta da uno strato di polvere di carbone.
Ma ora la domanda diventa una sola: quale versione preparerete per il Carbonara Day? La classica o qualche variante estrosa? Se volete ispirazioni provate le ricette che trovate qui sopra!
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