I capperi sono un ingrediente versatile, da sfruttare non solo in salamoia, sott’aceto o sott’olio. Sono adatti per dare sapore alle ricette.
Gli ingredienti che usiamo in cucina sono spesso diversi tra loro, anche spesso alcuni di questi tendono a essere sottovalutati, soprattutto perché finiscono per essere qualcosa che completa il piatto che si va a realizzare. È il caso dei capperi, conosciuti e amati da molti, anche se non tutti sanno quale sia la loro origine. Questi sono infatti i boccioli della pianta di Capparis spinosa, definirli dei frutti, come spesso si fa, può essere quindi sbagliato, pur essendo apprezzati per la loro versatilità.
In genere vengono venduti in salamoia, sotto sale, sott’olio e sott’aceto e sono la soluzione ideale quando si vuole dare un sapore più ricco sia a un primo sia a un secondo. Non sono poche le preparazioni caratteristiche della cucina italiana che li prevedono, per questo spesso vengono apprezzati anche dai più piccoli.
Molti tendono ad apprezzare i capperi per il loro sapore caratteristico, non tutti potrebbero però sapere quanto possano essere importanti anche per il nostro organismo, per questo consumarli fa solo bene. Sono infatti antinfiammatori, antimicrobici, antireumatici e antiartitrici, oltre a fare un’azione preventiva per evitare di contrarre diverse patologie. Si tratta inoltre di un alimento che può aiutare a tenere a bada la pressione sanguigna, oltre a essere consigliato come trattamento per artrite reumatoide e reumatismi.
Prepararli nel modo migliore è ovviamente ideale, così da apprezzarne il gusto. Non possono essere consumati freschi perché hanno un caratteristico sapore amarognolo. Non solo, il bottone floreale viene raccolto poco prima di sbocciare, viene poi sottoposto al trattamento di stabilizzazione in salamoia o in sale, così da migliorarne l’aroma.
È inoltre possibile farli saltare in padella con burro o olio di oliva, creando un composto che può essere alla base di diverse salse, che possono accompagnare sia la pasta sia la carne o il pesce. Tantissimi li apprezzano in modo particolare con tonno e granchio, che diventano ancora più buoni perché da soli tendono a essere insipidi.
Non sono in pochi poi ad apprezzarli con spaghetti o linguine ai frutti di mare, ma c’è anche chi li inserisce nei toast. C’è chi poi sceglie di accompagnarli alle verdure, sia cotte sia crude, ma non manca chi è rimasto conquistato da quelli cotte in pastella. Insomma, è davvero difficile non trovare una variante che non conquisti il palato di qualcuno.
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