Di Loris Porciello | 8 Marzo 2024
Se butti ancora l’olio dei sottoli nel lavello, ci dispiace ma stai commettendo un grosso errore. Come smaltirlo adeguatamente: la guida.
Smaltire l’olio dei cibi sott’olio potrebbe essere una vera e propria impresa, visto che un’azione sbagliata in tal senso potrebbe provocare non solo danni ambientali ma anche sanitari. Il suo smaltimento improprio in cucina potrebbe causare dei danni ambientali, specialmente se lo versiamo negli scarichi o nei sistemi fognari. Questo è un errore che purtroppo ancora oggi commettono tutti, senza contare che questo tipo di oli può contaminare le acque superficiali e sotterranee, danneggiando gli ecosistemi acquatici e causando problemi alla fauna e alla flora.
Allo stesso tempo l’olio restante versato nel terreno può inquinare il suolo e comprometterne la sua fertilità. Questo perché questo prodotto contiene sostanze nocive che possono rendere il suolo inadatto per la crescita delle piante e come se non bastasse può anche interferire con il ciclo naturale dei nutrienti del terreno. In alternativa allo smaltimento, questo potrebbe anche essere riciclato, in modo da ridurre il consumo delle risorse naturali utilizzate per proddure nuovo olio. Ma dove smaltire l’olio dei sottoli? Un video rivela tutta la verità.
Non buttare l’olio dei sottoli nel lavello: questo è il metodo corretto per smaltirli
Ormai tutti sappiamo che quando non abbiamo idea come agire nella vita di tutti i giorni, c’è sempre internet pronto a darci una mano. Negli ultimi anni quello che è il social più utilizzato al mondo, TikTok, è in grado di fornirci dei tutorial anche sul come smaltire i cibi. Un argomento sempre molto discusso, infatti, è lo smaltimento dell’olio dei sottoli. Infatti questo non va assolutamente versato nel lavandino, come abbiamo visto in precedenza. A fornirci la soluzione ci ha pensato l’utente @mangroviashop, seguita da oltre 66mila utenti.
Il video inizia proprio con il quesito: “Tu dove butti l’olio dei sottoli?” Ovviamente il primo consiglio è non versare questo liquido nel lavandino. Infatti questo tipo di olio, come nel caso del tonno, i carciofini, ma anche quello che rimane in padella dopo le fritture, prende il nome di olio esausto. Eppure in pochi sanno che questa può essere una risorsa molto preziosa. Infatti vengono utilizzati per fare biodiesel, ma anche saponi. Capito a cosa possono essere utili, andiamo a vedere come smaltirli.
Per prima cosa è possibile travasarli all’interno di una bottiglia di plastica con un imbuto, per poi gettarli negli appositi contenitori oppure all’isola ecologica. Queste sono le uniche due soluzioni quando andiamo a smaltire gli oli esausti che produciamo. Quel che è importante è ricordare di non andare mai a gettare questi liquidi nel lavandino visto che non solo danneggiano le tubature, ma vanno anche ad inquinare le falde acquifere.
Parole di Loris Porciello
Classe '97, copywriter e giornalista attivo dal 2014. Iscritto all'ODG dal 2022, mi occupo di articoli di lifestyle, gossip, sport, tecnologia, economia e tanto altro. Appassionato di musica, calcio e pallacanestro, nel tempo libero coltivo una forte passione per la scrittura e la lettura.