Di Valeria Scirpoli | 8 Novembre 2024
Non buttare via l’acqua di cottura delle castagne: non è una buona idea, scopri perché.
Le castagne sono un frutto della terra di questo periodo, davvero gustoso e versatile. Infatti si possono cucinare in tanti modi: cotte, al forno, bollite, oppure usare in altre ricette o ricavarne della farina.
Ti capita che, dopo averle cotte, butti via la loro acqua di cottura? Non farlo più perché stai commettendo un grave errore. Infatti questa acqua non andrebbe sprecata ma utilizzata in tantissimi altri modi.
A cosa serve l’acqua di cottura delle castagne: perché non devi buttarla via
Si potrebbe dire che delle castagne non si butta via niente, nemmeno l’acqua di cottura in quanto può essere molto utile per diversi scopi: ravvivare i riflessi castani sui capelli, intensificare il colore dei mobili in legno o servire per migliorare la salute delle piante.
L’acqua di cottura delle castagne è un liquido che possiede molte proprietà benefiche dovute alle sostanze rilasciate dalle castagne proprio durante la fase di cottura. Dunque si può utilizzare questa acqua per:
- dare riflessi ai capelli: applicare questo decotto può aiutare a creare dei riflessi dorati nei capelli scuri, alleggerendo otticamente la chioma. Basterà far bollire le bucce delle castagne nell’acqua per 20 minuti con un coperchio per evitare che l’acqua evapori. Trascorso il tempo, far raffreddare, senza togliere il coperchio. Filtrare e travasare in un flacone spray. Si può usare questo decotto per risciacquare i capelli come dopo-shampoo oppure applicandolo sui capelli castani per almeno 30 minuti. Si conserva in frigorifero per una settimana o si può congelare
- tingere i mobili: intingere un panno in microfibra in questa acqua e passarlo sui mobili di legno o sul parquet naturale che hanno perso colore. In men che non si dica il colore apparirà meno spento e più brillante
- lucidare scarpe e borse di pelle: intingere un panno in microfibra in questa acqua a cui aggiungere un po’ di olio d’oliva. Passarlo su scarpe e borse marroni o nere per lucidarle
- proteggere piante e fiori dal freddo: in genere le bucce delle castagne possono essere usate per coprire la parte superiore del terriccio nei vasi durante i freddi mesi invernali. Si chiama “pacciamatura” e aiuta le piante a combattere il gelo soprattutto alle radici creando una coperta che le protegge. Sempre per chi ha il pollice verde, l’acqua delle castagne si può usare come fertilizzante naturale.
Parole di Valeria Scirpoli
Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.