Di Sebastiano Spinelli | 10 Agosto 2023
Il Ministero della Salute ha richiamato dei possibili lotti di burro d’arachidi contaminato. Di quale marca parliamo?
Quando compriamo un prodotto alimentare dobbiamo stare molto attenti. Controllare che non sia scaduto ha la priorità. Soprattutto se si tratta di alimenti che devono essere consumati in pochi giorni. Inoltre è necessario informarsi bene su Internet prima di acquistare dei prodotti particolari: potrebbero essere contaminati. Non capita spesso, ma se succede è importante evitare di comprarli per poi mangiarli.
E ora dovremo aprire gli occhi su un prodotto che forse abbiamo acquistato di recente. Il Ministero della Salute ha lanciato una comunicazione per i supermercati Bennet, Migross, Pan Panorama e Tigros. Viene segnalata la presenza di numerosi lotti di burro d’arachidi che non possono essere mangiati. Sono stati rilevanti dei corpi estranei al suo interno, nello specifico degli elementi metallici. I richiami da parte dell’ente competente sono 7 in totale e si trovano sul sito ufficiale.
Burro d’arachidi contaminato, non comprare questi lotti: lo sconsiglia il Ministero della Salute
Il Ministero della Salute comunica di fare attenzione a tutte le tipologie di burro d’arachidi della Fiorentini Alimentari Spa dell’azienda Birko S.r.l, con sede nello stabilimento di Strada del Francese 156 a Torino. I prodotti interessati sono stati venduti in vasetti da 350 grammi con alcuni numeri di lotto specifici e termini minimi di conservazione. Continua a leggere per sapere da quali prodotti devi stare alla larga: non devono essere consumati!
I prodotti commercializzati sono stati presentati con diversi marchi. Il Ministero della Salute specifica di non acquistare Crema arachidi Peanut butter 100% di Fiorentini, Crema di arachidi spalmabile di Coop, Crema arachidi Peanut Butter Creamy di Fiorentini, Crema di arachidi spalmabile di Ok Brio, Crema di arachidi Peanut Butter Crunchy di Fiorentini, Crema di arachidi spalmabile 100% arachidi di rt e Despar Crema arachidi spalmabile 100% di Despar Premium. Questi sono tutti i lotti analizzati e considerati contaminati dal Ministero della Salute.
In caso siano stati già acquistati si consiglia di riportarli nel punto vendita. In questo modo avverrà lo smaltimento e anche il rimborso del denaro speso per il prodotto alimentare. Se sono stati già consumati nei giorni precedenti, invece, ci si deve rivolgere ai servizi sanitari. I sintomi possono essere diversi e variare a seconda dell’organismo della persona. L’indigestione può darsi che sia uno dei principali segnali d’allarme. In caso la situazione dovesse aggravarsi è opportuno chiamare il pronto soccorso per ricevere il supporto necessario.
Parole di Sebastiano Spinelli
Nato a Reggio Calabria nel 2000, sono un redattore esperto di tecnologia ed informatica, con una passione verso lo studio delle intelligenze artificiali. Ho avuto modo di formarmi in questo settore nel corso degli anni lavorando come Giornalista. In passato ho studiato come un Grafico Pubblicitario in quanto amante del fotoritocco, per poi concentrarmi totalmente nell'ambito della scrittura.