Gli asparagi sono un ortaggio sottovalutato, ma appetitoso e nutriente, è importante cuocerli al meglio. Ecco i trucchi per non sbagliare.
Le verdure non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta, essendo in grado di apportare al nostro organismo vitamine e sali minerali che risultano essere fondamentali, anche se spesso molti di noi sono schizzinosi e le evitano quasi del tutto. Tra quelle più importanti soprattutto in questo periodo ci sono gli asparagi, ortaggio che spesso tende a essere sottovalutato perché ha un gusto piuttosto particolare (ma molto dipende dal modo in cui lo si cucina), che è in grado però di garantirci importanti benefici.
Si tratta infatti di qualcosa che può essere adatto a facilitare la digestione e a migliorare la nostra regolarità intestinale, oltre a essere un sostegno importante per il sistema nervoso e adatti a depurare l’organismo, così da espellere le sostanze dannose che possono esserci nel nostro corpo. Non solo, hanno ottime proprietà antiossidanti (contrastano i segni dell’invecchiamento e rallentano il processo di avanzamento dell’età biologica), favoriscono la diuresi, ma sono in grado in modo particolare di agire con funzione preventiva per il diabete di tipo 2 e per le patologie cardiocircolatorie.
Gli asparagi possono essere davvero appetitosi, anche per chi normalmente li mangia raramente, a condizione però di cucinarli nel modo migliore. Il primo passo da compiere sarebbe la loro pulizia, operazione che non è poi così difficile da fare anche per i meno esperti. È innanzitutto lavarli e asciugarli, poi si deve pelare il gambo con un pelapatate o con un coltellino, così da eliminare la parte filamentosa e legnosa. A quel punto si deve tagliare la parte finale del gambo portandoli tutti a una lunghezza unica.
Per quanto riguarda la cottura, invece, in genere sarebbe ideale farli al vapore o bolliti, ma non si deve scartare a priori l’ipotesi di prepararli al forno o in padella.
Se si è deciso di bollirli è necessario prendere una pentola, legare il mazzetto di asparagi e mettere le punte verso l’alto. In genere, l’acqua di cottura dovrà arrivare a 3-4 dita dalle punte, poi si dovrà coprire il tutto e bollire in acqua salata per 15 minuti. Se invece si preferisce la cottura al vapore, questi andranno i puliti nel cestello apposuto distanziandoli per bene, per poi cuocere per una decina di minuti.
Chi vuole qualcosa di appetitoso può optare per la preparazione al forno, considerandoli una soluzione ideale come contorno per pesce, canre e uova. È ideale coprirli con il pane grattuggiato o il parmigiano così da cfreare una gratinatura deliziosa. In forno ventilato a 170° dovranno stare per una ventina di minuti. Da non scartare, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione, la cottura in padella con olio, bastanoo 15 minuti, per poi unirli, se lo si desidera, alle uova e realizzare una frittata-
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