Di Matteo Fantozzi | 24 Novembre 2024
Bruno Barbieri ha deciso di raccontare quello che è il suo rimpianto più grande, specificando che purtroppo fu costretto a prendere una scelta.
Nella vita di uno chef ci sono anche tante responsabilità e scelte da prendere, ancor più se si è coinvolti in progetti importanti che riguardano ristoranti stellati e programmi televisivi. Bruno ha raggiunto negli anni una grandissima notorietà diventando il protagonista di punta di Masterchef Italia, unico giudice a fare tutte le edizioni dall’inizio della sua storia, e riuscendo a raggiungere anche un pubblico differente rispetto a quello che frequenta di solito il suo ristorante. La successiva esperienza a 4 Hotel non ha fatto che consolidare una figura amatissima dagli italiani.
Barbieri è nato a Medicina il 12 gennaio del 1962 e ha vissuto la sua infanzia tra Bologna e la Spagna dove il padre si era trasferito per lavoro anche se non ha mai voluto raccontare troppo della sua vita privata. Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera ha iniziato a lavorare come secondo cuoco sulle navi da crociera riuscendo a fare grande esperienza. Tornato in Italia inizia a lavorare in locali della riviera romagnola e a fare esperienze anche con chef stellati. Oggi è uno degli chef più importanti del nostro paese anche grazie, come dicevamo prima, all’esperienza in televisione. Ma sapete che dentro di sé porta da sempre un rimpianto.
Il rimpianto di Bruno Barbieri
Ma qual è il rimpianto di Bruno Barbieri? A Verissimo, nel salotto di Canale 5 con Silvia Toffanin, lo chef ha spiegato qual è il suo più grande dolore: “Non sarei mai riuscito a diventare Bruno Barbieri se avessi avuto una famiglia, perché va seguita, la moglie va amata tutti i giorni e i figli portati alla messa la domenica e al dopo scuola. Non aver avuto un figlio è il mio unico rimpianto, ma il lavoro non me lo ha mai permesso“.
Parole che dimostrano, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, la grande umanità di un uomo di cuore e che ha sempre messo di fronte a sé la volontà di raggiungere un obiettivo. Una missione raggiunta con merito che gli ha permesso di ottenere delle soddisfazioni non di poco conto e che ancora oggi lo stimola a fare meglio e a crescere.
Lo dimostra la sua genuinità a buttarsi in esperienze differenti come quella a 4 Hotel che l’ha tolto dalla sua comfort zone e dove si è trovato alla perfezione. Chissà però che, nonostante l’età, Barbieri non decida in futuro di avere un figlio a cui tramandare tutte le sue passioni e magari anche il piatto più difficile mai preparato.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.