Di Kati Irrente | 3 Aprile 2024
Ci sono batteri, lieviti e funghi che possono facilmente colonizzare la lavastoviglie rendendola di fatto pericolosa per la salute.
Probabilmente siete tra coloro che non mettono mai un piatto nel lavabo della cucina preferendo che la lavastoviglie faccia il lavoro sporco al posto vostro. Eppure tante volte è proprio il vostro elettrodomestico che è tutto fuorché pulito. Anche se fate delle pulizie periodiche è molto probabile che intere colonie di batteri vivano nella lavastoviglie, generando un ambiente potenzialmente pericoloso per la salute.
I batteri e i funghi possono proliferare nella lavastoviglie a causa delle condizioni calde e umide, che forniscono un ambiente ideale per la crescita di questi microrganismi. I batteri e i funghi possono provenire dagli alimenti rimasti sui piatti, dalle mani sporche con cui si toccano le parti interne dell’elettrodomestico, dall’aria, dall’acqua o da altri oggetti contaminati che vengono messi in lavastoviglie.
Quali sono i batteri e i funghi presenti nelle lavastoviglie, e come fare per eliminarli
Alcuni dei batteri più comuni che possono essere presenti nella lavastoviglie si trovano in particolar modo sulle guarnizioni. Ad individuare tali batteri è stato un team di studiosi dell’Università di Lubiana (Slovenia), dell’Università di Copenaghen (Danimarca) e dell’Università di Gand (Belgio) coordinati e diretti dal microbiologo Prem Krishnan Raghupathi.
In particolare, i microrganismi trovati nelle lavastoviglie analizzate sono i batteri dei generi Pseudomonas, Escherichia e Acinetobacter. Tra i funghi c’è la Candida (trovata nel 100% delle lavastoviglie testate) Cryptococcus e Rhodotorula.
Gli esperti indicano che è raro che questi microrganismi patogeni presenti nelle lavastoviglie possano causare malattie importanti, ma di sicuro sono pericolosi per chi ha già un sistema immunitario compromesso.
Per evitare la crescita batterica all’interno della lavastoviglie è importante mantenere pulito il filtro, svuotare regolarmente il contenitore di detersivo e pulire periodicamente i getti e i bordi della lavastoviglie, comprese le guarnizioni.
Per disinfettare la lavastoviglie e uccidere i batteri in casi estremi è possibile utilizzare dei detergenti a base di candeggina da risciacquare. Inoltre, è buona pratica avviare regolarmente cicli di lavaggio a temperature elevate per eliminare i batteri e mantenere la lavastoviglie il più pulita possibile.
In genere le lavastoviglie da incasso di alta gamma, così come quelle free standing, dispongono di programmi igienizzanti a 75°C per sterilizzare sia le stoviglie che l’interno stesso dell’elettrodomestico.
Quindi, almeno una volta al mese fate un lavaggio a vuoto scegliendo la temperatura più alta e usando dell’aceto di vino per sgrassare l’interno, lo scarico e le tubature della lavastoviglie e tenere lontano anche il calcare in modo del tutto naturale.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.