Un episodio bellissimo riguarda Barilla e la sua nuova idea. Che in realtà non è sua, non indovinerai mai chi ha pensato al nuovo formato di pasta.
Barilla è da sempre tra i leader del mercato nella produzione di pasta. I suoi prodotti sono conosciutissimi non solo in Italia ma anche all’estero. Ed alcuni spot televisivi sono entrati nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. Sono in tanti a ricordare ad esempio la pubblicità della bambina con l’impermeabile giallo che salva un gattino sotto al temporale. O della donna che finge di essere incinta per potere mangiare della pasta in aereo.
Ora però Barilla è riuscita a fare di meglio e ha creato un nuovo formato di pasta. Ai classici spaghetti, vermicelli, tagliatelle, penne lisce, penne rigate e quant’altro ora si affianca anche una nuova tipologia. E tutto quanto è avvenuto su impulso di una tenera richiesta. Il merito è di Angela, una bambina di 9 anni che vive a Genova con la sua famiglia. In un mondo dominato dalle dinamiche lavorative e del guadagno, è bello vedere che una azienda di grosse dimensioni come Barilla riesca a fare emergere il lato sentimentale delle cose.
Angela è una grande amante della pasta, e del resto chi non lo è? Men che mai in Italia che è la patria di questo specifico cibo, da potere cucinare in infiniti modi diversi. Al sugo, col ragù, col pesto, nel brodo, ripiena, al forno. Non esistono limiti alle possibilità di potere cucinare la pasta. Questa bambina però, direttamente dalla sua cameretta in Liguria, ha concepito un nuovo modo di potere gustare la pasta.
Gianluca Di Tondo, amministratore delegato di Barilla, è venuto a conoscenza della lettera scritta di propria mano dalla bambina. Con le sue parole, quest’ultima ha chiesto se non potesse essere possibile dare vita ad una forma capace di intrappolare una maggiore quantità di sugo. Lei scrisse questa lettera nel maggio scorso. Ed è stata accontentata. Per lo più in un modo che interessa nel concreto l’essere un bambino.
Infatti Barilla ha creato un formato di pasta che trae forte ispirazione dai tappi dei pennarelli. Affusolati, lunghi e con una cavità stretta e profonda. Una volta che il sugo o qualsiasi altro condimento entra lì, non ne esce più. Ed ogni assaggio di questa pasta a forma di tappo sarà una esperienza gastronomica nuova. In un primo momento lo stesso Di Tondo aveva risposto ad Angela rassicurandola sul fatto che Barilla avrebbe fatto il possibile. E trascorso un altro po’ di tempo, nel mese di settembre del 2024 la bimba ha trovato nella cassetta della posta una nuova missiva con mittente Barilla.
Con essa era incluso anche un pacco, con tanto di scritta “Dedicata a te”. All’interno c’era un pacco di pasta a forma di tappo, con il prototipo di quello che, in futuro, potrebbe essere un nuovo ed esclusivo formato di pasta Barilla presente sugli scaffali dei supermercati. Per ora soltanto Angela e la sua famiglia hanno avuto il privilegio di potere assaggiare la pasta a forma di tappo. Speriamo che poi possa toccare anche a tutti noi.
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