Attenzione%2C+non+tutti+i+contenitori+di+plastica+sono+adatti+per+gli+alimenti%3A+occhio+alla+sigla%2C+solo+cos%C3%AC+sei+al+sicuro
buttalapastait
/articolo/attenzione-non-tutti-i-contenitori-di-plastica-sono-adatti-per-gli-alimenti-occhio-alla-sigla-solo-cosi-sei-al-sicuro/208048/amp/
Altre Notizie

Attenzione, non tutti i contenitori di plastica sono adatti per gli alimenti: occhio alla sigla, solo così sei al sicuro

Occorre leggere le sigle riportate sul contenitore di plastica che intendiamo utilizzare, non tutti infatti sono pensati per gli alimenti.

Leggere l’etichetta sugli alimenti assicura la qualità del prodotto e soprattutto ci consente di controllare le sostanze in esso contenute. Esistono tuttavia diverse etichette, che non riguardano esclusivamente i cibi ed i prodotti gastronomici. Su ogni oggetto pronto all’utilizzo vengono palesate una serie di sigle, le quali possono valere come certificazione europea oppure come garanzia che nella realizzazione non siano stati utilizzati materiali tossici per l’ambiente. Per la plastica esistono delle diciture particolari, riportate ad esempio sui contenitori destinati alla conservazione degli alimenti. Non tutti sono adatti al calore, alle temperature gelide del frigorifero e, ancor più importante, non tutti possono essere riutilizzati nel tempo.

Contenitori di plastica: attenzione alle sigle

Non tutti i contenitori di plastica vantano la medesima composizione. Esistono ad esempio le confezioni monouso, quelle adatte alle alte temperature ed infine quelle che non dovrebbero entrare in contatto con gli alimenti grassi. Su ognuna di esse sono riportate delle sigle che aiutano il consumatore ad individuare il contenitore migliore per le sue esigenze. La plastica migliore in commercio riporta la sigla PE o HPPE (polietilene ad alta intensità) ed è perfetta per la conservazione di alimenti caldi e/o acidi.

È importante leggere le sigle sui contenitori di plastica – foto: canva – buttalapasta.it

Esiste poi il PP (polipropilene), la cui plastica è stabile alle temperature particolarmente fredde – quali possono essere quelle del congelatore – ma anche relativamente calde, fino a 120 gradi. Se trovate invece la sigla PS (polistirene o polistirolo) è sicuro per quanto concerne la conservazione dell’alimento in frigorifero, ma sarebbe meglio evitare il contatto prolungato del cibo e soprattutto l’esposizione ai raggi UV.

Le due sigle che dovrebbero mettervi invece in allarme sono PET e LDPE. La prima infatti indica una plastica instabile al calore, mentre la seconda non è idonea al contatto con gli alimenti caldi ed è sconsigliato il suo utilizzo, rientra dunque nelle plastiche monouso. Per ultimo, alcuni contenitori riportano invece la dicitura PVC, non adatto ai cibi caldi e grassi. Dunque, prima dell’acquisto dei contenitori destinati alla conservazione dei nostri alimenti, è importantissimo leggere le sigle palesate in prossimità del pittogramma del riciclaggio.

Il rischio infatti è che, scegliendo una composizione instabile al calore ad esempio, la sua esposizione in microonde o in forno comprometta l’equilibrio chimico della plastica, andando a danneggiare inevitabilmente l’alimento in esso contenuto e destinato ai nostri pasti.

Maria Vittoria Ciocci

Il mio nome è Maria Vittoria Ciocci, ho 25 anni e vivo a Roma. Nel 2013 ho lasciato il mio paesino lombardo per raggiungere la Capitale e me ne sono perdutamente innamorata. Sono laureata in Scienze delle Comunicazioni, spero di proseguire gli studi in ambito giornalistico e di specializzarmi in cinema e spettacolo.

Recent Posts

Pizzette senza impasto e senza forno, questa sera non chiamo proprio il take away, faccio tutto da me

Questa sera ho preparato delle pizzette deliziose e senza impasto, non le ho nemmeno messe…

52 minuti ago

Struffoli napoletani fatti in casa, ho seguito la vera ricetta vecchia di trent’anni ed il risultato è meraviglioso

Gli struffoli napoletani fatti in casa sono la scelta ideale per ammaliare parenti ed ospiti…

2 ore ago

Scordati le ricette salate: il pane casareccio lo facciamo dolce, con tanto di spolverata di zucchero

Sapevi che il pane casareccio lo puoi fare dolce e fritto? Golosissimo e con tanto…

3 ore ago

4 Ristoranti, ecco quanto guadagna Alessandro Borghese ad ogni puntata: cifre stellari

Vi siete mai chiesti quanto guadagna il simpaticissimo Alessandro Borghese per condurre 4 Ristoranti? Cifre…

4 ore ago

Quest’anno stupisci tutti con i biscotti pandoro, la ricetta virale facilissima per i dolcetti da regalare agli amici

Ecco come realizzare i biscotti all'aroma pandoro, dolcetti golosi e profumati da regalare a Natale…

4 ore ago

Se fai così i finocchi li mangeranno tutti, croccanti e profumati, sarà una cena da sballo

Prova a portare a tavola i finocchi croccanti al formaggio e spezie, li mangeranno tutti,…

5 ore ago