Non solo questione di praticità: il modo in cui organizziamo e sistemiamo i cibi in cucina potrebbe fare un’importante differenza. Cos’ha svelato l’esperta.
Una cucina ordinata è sicuramente importante per una serie di motivi che tutti conosciamo bene. Dalla praticità all’igiene, ma, a quanto pare, ci sarebbe dell’altro da tenere bene a mente. Il modo in cui, infatti, organizziamo, riponiamo e conserviamo i nostri alimenti, potrebbe fare una differenza importante. In che modo e in che senso? Lo ha svelato un’esperta.
Siamo tutti consapevoli del fatto che ogni alimento ha il suo metodo di conservazione, in dispensa così come in frigo. Sembra, però, che fossilizzarci troppo sul rispettare alcune “regole”, lunghi dall’essere produttivo, potrebbe invece farci cadere in “fallo”. Cerchiamo di fare chiarezza e scopriamo cos’ha spiegato un’esperta del campo.
La dietista Natalie Mokari avrebbe spiegato alla CNN che “Spesso mangiamo prima quello che abbiamo a portata di mano invece di ciò di cui avremmo veramente bisogno”. Cosa significa? Detto in modo maccheronico che, spesso, finiamo per scegliere ciò che abbiamo “sotto gli occhi” a discapito di ciò che non vediamo.
Ne viene di conseguenza che laddove in frigo o in dispensa, l’occhio ci cadesse prima su cibi meno salutari, ma anche meno adatti alle nostre esigenze e fabbisogni, potremmo finire per sceglierli anche per questo motivo. Ma non solo. La specialista in organizzazione, Katrina Green, sempre alla CNN avrebbe aperto una parentesi importante anche sull’uso dei recipienti e dei contenitori. “Sono utili solo se semplificano la vita ma se l’idea di aprirli ti rende meno propensi a usarli allora meglio non usarli”. Quali sono le conclusioni?
Il concetto sarebbe semplice: sistemare gli alimenti, in frigo e in dispensa, in base alle esigenze. Tenendo conto del fatto che potremmo lasciarci “persuadere” a scegliere ciò che abbiamo sotto gli occhi. Natalie propone un esempio chiarificatore.
“È vero che i cassetti del frigorifero di norma sono adibiti a frutta e verdura ma non per forza dobbiamo usarli per quello”. Il motivo? Non vedendo il contenuto poiché “chiusi” rischieremmo di far andare a male i prodotti contenuti, che, ovviamente, trattandosi di frutta e verdura sono anche tra i più sani che abbiamo in casa.
Meglio, allora, usare quello scomparto – così come un altro più “nascosto” della dispensa – per snack, cibi e bevande a lunga conservazione che non hanno urgenza di essere consumati. Un’organizzazione furba, pensata dunque sulla base delle nostre esigenze, sarebbe una delle chiavi per scegliere alimenti sani ed evitare sprechi.
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