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Fatti di Cucina

Arrivano i sensori su frutta e verdura, ogni vegetale ne avrà uno attaccato: ecco a cosa servono

La sicurezza di frutta e verdura è un tema importante per i consumatori. Un nuovo sistema, basato su sensori, potrebbe essere una svolta.

La scelta di alimenti di qualità, che possono apportare i giusti macro e micronutrienti sulle tavole dei consumatori, è un capitolo sempre più caldo che va regolamentato e gestito nel migliore dei modi.

È così soprattutto per frutta, verdura e in generale per tutti i vegetali. Già oggi, bisogna indicare in etichetta informazioni cruciali, come il luogo di provenienza e i metodi utilizzati, ma ancora molti punti restano da chiarire per permettere di tracciare e acquistare il prodotto più naturale e sano possibile. L’utilizzo di pesticidi, per esempio, arma un dibattito furente nel mondo dell’agricoltura e poi del commercio.

Proprio per questo, alcuni ricercatori brasiliani hanno avuto un’idea che potrebbe essere rivoluzionaria. Hanno sviluppato, infatti, un sensore biodegradabile e che può essere applicato su frutta e verdura. Il vantaggio? Può rilevare l’utilizzo di pesticidi sui vegetali.

Gli studiosi hanno scelto con cura il materiale con cui realizzare questi innovativi dispositivi: sono in acetato di cellulosa e carbonio e, quindi, molto sicuri ed economici, ma allo stesso tempo semplici da produrre. In questo modo, si potrebbe tracciare e quantificare la presenza di pesticidi, sempre più utilizzati negli ultimi anni nel mondo agricolo, ma allo stesso tempo potenzialmente nocivi e tossici per il nostro organismo. Inoltre, possono essere trasportati con facilità dal vento in coltivazioni vicine, per cui anche chi li utilizza nei limiti del necessario potrebbe tenere traccia di quello che sta succedendo al proprio prodotto.

I nuovi sensori biodegradabili hanno diversi vantaggi contro i pesticidi

La ricerca è stata realizzata dai brasiliani dell’Università Federale di Viçosa e dell’Università di San Paolo, e i sensori sono già stati valutati in maniera sorprendente. Di fatto, hanno testato che possono essere utilizzati a lungo termine e hanno ottenuto almeno 80 su 100 sia nelle misure AGREE di Green Analytic Chemistry (GAC) che in quelle AES di compatibilità ambientale.

A cosa servono i sensori della frutta e verdura – buttalapasta.it

I pesticidi non vanno del tutto demonizzati, anzi spesso sono fondamentali per determinate coltivazioni, ma vanno mantenuti a un livello di guardia per la salute umana e spesso si trovano, invece, a concentrazioni parecchio elevate, decisamente più di quanto non sarebbe ammesso.

Il rilascio dei sensori potrebbe essere, quindi, decisivo ma intanto vi consigliamo di lavare frutta e verdura con un detergente di alta qualità per fare in modo di non introdurre sostanze nocive nel vostro corpo.

Cristina P.

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