La rivelazione di Antonino Cannavacciuolo ha davvero stupito tutti, il grande chef ha specificato che non si vergogna assolutamente a dirlo.
Ma di cosa stiamo parlando? Nato a Vico Equense il 16 aprile del 1975 nella sua carriera è riuscito ad aggiudicarsi 9 stelle Michelin. Il suo percorso inizia nella scuola alberghiera ISIS F.De Gennaro dove il padre era famoso come insegnante. L’attestato di cucina lo prende nel 1993 a 18 anni e possiamo dire che lì inizia la sua carriera dimostrando fin da subito una buona predisposizione in cucina dietro i fornelli.
Le prime esperienze le vive nella penisola sorrentina dove segue stage in due ristoranti. Il primo è nella regione dell’Alsazia e cioè l’Auberge de I’lll di Illhausern e il Buerehiesel di Strasburgo. Tra le cose che lo hanno fatto crescere molto c’è stato sicuramente l’impegno al servizio di Gualtiero Marchesi al Grand Hotel Quisisana di Capri. Questo è poi stato smentito proprio da Marchesi che ha spiegato che in quel periodo lui era consulente e non chef di cucina.
Nel 1999 Antonino ha iniziato l’avventura più importante della sua vita professionale che gli permette di togliersi tantissime soddisfazioni che continua ad accumulare ancora oggi. Insieme alla moglie gestisce la dimora storica Villa Crespi a Orta San Giulio sul lago d’Orta con il ruolo di chef patron. Un percorso che ancora oggi sta regalando dei frutti molto pregiati allo chef. Ma ora andiamo a leggere la rivelazione di cui vi anticipavamo nel titolo.
Antonino Cannavacciuolo ha parlato nel podcast Million$ del collega Joe Bastianich alcune cose interessanti sul suo percorso, che ne elevano ancora di più la già enorme caratura morale di un personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il paese anche dopo l’esperienza a Masterchef Italia.
Questi ha spiegato: “Non mi vergogno a dirlo, ho lavato i piatti fino a 12 anni fa. Vedevo in difficoltà i lavapiatti, io non me ne potevo permettere due e andavo ad aiutarlo. Ho fatto dei periodi tosti. Ho aperto nel 1999 e il primo giorno di riposo l’ho fatto nel 2004. Villa Crespi era sempre aperti, sette giorni su sette. E chiudevamo 15 giorni a gennaio”.
Antonino è un uomo vero, una persona sincera che ha sempre raccontato con grande sincerità le sue cose: “Ho avuto la grande fortuna di avere vicino a me la persona, mia moglie, che mi capiva perché avevamo lo stesso linguaggio. Eravamo due folli, se io facevo 8 ore di lavoro, lei ne faceva 9, questa è stata la mia fortuna. Il consiglio che posso dare a un ragazzo è di scegliere sempre una compagna che lo sostenga perché all’inizio è davvero tosta”.
La moglie di Antonino Cannavacciuolo si chiama Cinzia Primatesta, i due sono sposati dal 2015 e hanno avuto anche due splendidi figli, Elisa e Andrea, che amano moltissimo. La donna è vegetariana e spesso lo chef specifica che mangia solo tofu e insalata.
Sebbene si siano sposati “appena” dieci anni fa in realtà stanno insieme da molto prima, da quando lei aveva vent’anni. Dal 1999, come già detto, gestiscono Villa Crespi.
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