Dato allarmante sulle uova che consumiamo ogni giorno: l’ultima analisi rivela altissime contaminazioni da PFAS.
Il mondo delle allerte alimentari, così come dei richiami dai supermercati o centri legittimati alla vendita e commercio al dettaglio di alimenti, non è mai fermo, anzi, ogni giorno i vari enti mondiali(uno tra i primi L’Ordine Mondiale della Sanità) passano al vaglio tutto ciò che comunemente consumiamo per poterlo definire sicuro al 100%. Basta recarsi sul sito italiano del Ministero della Salute per rimanere quotidianamente aggiornati circa le varie segnalazioni.
Tra prodotti confezionati, di ampia produzione o più piccola, ma anche cibo fresco, in scatola o sottovuoto, abbiamo una nuova segnalazione che comporta dati piuttosto allarmanti. Le uova che acquistiamo ogni giorno non sono più sicure poiché contengono un altissimo contenuto di PFAS. Ma scendiamo nel dettaglio e scopriamo ulteriori informazioni.
Prima ancora di parlare dei dati allarmanti pervenuti tramite un’attenta analisi, chiariamo, per chi non lo sapesse, cosa sia la dicitura PFAS: è la sigla inglese che sta a significare i ‘perfluorinated alkylated substances‘ che potremmo definire molto più facilmente in sostanze perfluoroalchiliche. Queste vengono usate su una vastissima gamma di prodotti, come ad esempio le padelle antiaderenti, alcuni elettrodomestici, materiali industriali nella produzione di capi d’abbigliamento e persino imballaggi alimentari.
L’uso di queste sostanze ha lo scopo di far durare al lungo e nel tempo quel che sia stato rivestito dalle stesse. Il problema di fondo è che tali hanno un’altissima capacità di inquinare l’ambiente in cui viviamo e non solo, le problematiche sulla salute sarebbero devastanti. Ci sarebbero aumenti di colesterolo nel sangue, malattie e alterazioni a tiroide e fegato, così come tutto il sistema immunitario potrebbe essere comprovato.
L’ultima avviso dell’Agenzia Regionale della salute parla chiaro: non bisogna consumare alcune uova prodotte nelle zone francesi di Verneuil-en-Halatte e Villers-Saint-Paul poiché contaminate da un’altissima presenza di PFAS. Già nel 2023 l’ONG Gènèrations Futures aveva sollevato la questione e difatti, dopo un anno, il pericolo risulta quanto più concreto che mai. Dalle analisi condotte sulle uova stesse si apprende che il 66% dei campioni analizzati superava gli standard di sicurezza su molti altri PFAS.
Nonostante le uova francesi molto difficilmente entreranno nei nostri supermercati, la questione è più che mai riportata al livello mondiale poiché queste sostanze non solo stanno già devastando il globo intero, ma arrecherebbero danni anche noi, che viviamo al suo interno. Bisogna quindi riportare la notizia, sperando in chi ci governa. L’ARS si è detto piuttosto preoccupato e ha richiesto un’analisi certosina e molto dettagliata sulla questione.
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