Non solo i funghi velenosi: anche quelli commestibili possono intossicare. L’allarme dell’esperto.
Nell’immaginario collettivo ci sono funghi velenosi che è meglio non mangiare perché possono provocare anche la morte, e funghi commestibili (come i porcini) che abbondano sulle nostre tavole proprie in questo periodo.
L’esperto però lancia un allarme: anche i funghi commestibili possono intossicare chi li mangia. E questo ovviamente cambia tutto. In effetti già nel XVI lo diceva Paracelso “è la dose che fa il veleno” e questa massima si adatta perfettamente a questa situazione.
Non fanno male solo i funghi velenosi ma anche quelli commestibili, specialmente in una particolare circostanza.
Non solo i fughi velenosi sono pericolosi ma anche quelli commestibili, specie quando si fa una bella scorpacciata! Questo è per grosse linee il monito dell’esperto.
Si sono verificate diverse intossicazioni legate a funghi edibili e commestibili. Le cause, a detta dell’esperto, sono diverse. Innanzitutto molto dipende da come vengono trattati i funghi. Pochissimi sono i fughi che possono essere mangiati crudi, per esempio l’amanita cesareo o la fistulina epatica.
Alcuni funghi come la macrolepiota procera (la mazza da tamburo) devono essere ben cotti per eliminare le sostanze tossiche. Altri ancora, come l’armillaria mellea (il chiodino), devono essere sbollentati due volte per rimuovere le tossine termolabili che contengono.
Proprio perché non vengono “preparati” bene, questi funghi che in genere sono commestibili, possono portare ad intossicazioni. Più che altro si parla di “falsi micetismi”, ossia falsi avvelenamenti da funghi, perché si trattava di malesseri provocati da funghi commestibili ma mal conservati o mal processati.
Come regola generale, comunque, anche se il fungo è ottimo e trattato bene, le abbuffate sono comunque sconsigliate. Il consumo, secondo l’esperto, andrebbe diluito, evitando le grandi scorpacciate di funghi tutte in una volta solo perché è un prodotto di stagione. Questo è ciò che vale per i funghi commestibili. Maggiore accortezza invece va prestata ai funghi velenosi.
Se non si è sicuri di ciò che si sta mettendo in pentola, buona regola è far controllare i funghi raccolti presso sportelli micologici dell’Asl. In questo modo si riuscirà a capire meglio se si tratta di funghi velenosi o edibili. In ogni caso, se dopo aver mangiato dei funghi si avvertissero sintomi di malessere, sarà importante recarsi subito al pronto soccorso e spiegare cosa si è mangiato al medico (magari anche portando alcuni resti conservati del fungo in questione).
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